William Zonfa ambasciatore di nome e di fatto. E’ infatti in partenza lo chef aquilano di Magione Papale, testimonial dello zafferano e dei sapori d’Abruzzo per un lungo viaggio. Lunghissimo: dall’Islanda di Reykyavik, a Portland, USA, il 4 ottobre prossimo, cucinando e raccontando l’Abruzzo tipico dei territori.
In valigia con lui due elementi basici, a cui lo chef stellato ha legato la sua immagine: l’oro rosso della sua terra, lo zafferano delle Vie dello Zafferano e quello giallo, la pasta di Rustichella d’Abruzzo per cui ha cucinato lo spavento più veloce del mondo circa un anno fa, proprio in America. Ma fra le sue cose ci sarà anche molto altro. Dopo la prima tappa culinaria a Reykjavìk, Islanda, in uno dei migliori ristoranti, il Kolabrautin Restaurant (al quarto piano del centro conferenze dell’Harpa Reykjavik Concert. Subito dopo, America, accompagnato dal patron del Pastificio Rustichella d’Abruzzo, Gianluigi Peduzzi in un tour che lo vedrà a capo della brigata di cucina dei migliori ristoranti e scuole di cucina d’America.
Accadrà il 28 settembre a Philadelphia, al Vetri cooking School e Restaurant, nel piatto lo spaghetto Rapido allo zafferano e con la linea di paste Primograno, 100% frumento dell’Area Vestina.
Poi il 30 settembre sarà la volta del Boulevard Restaurant di San Francisco, una delle mete più ambite della West Coast, dove incontrerà i palati sopraffini del settore enogastronomico statunitense.
E infine il Nostrana di Portland, chiusura con il botto il 4 ottobre. Fra le ricette la tradizione vista da Zonfa che significa sperimentazione, lavoro e ironia: un trinomio che lo ha visto conquistare e mantenere la stella Michelin e che rende interessanti le sue performance culinarie che sono una vera riscoperta dell’Abruzzo in cucina e un viatico del futuro culinario dei piatti tradizionali abruzzesi.
Dunque, nei menu: uno spaghettone con crema di peperone dolce e baccalà; la pasta Rapida, spaghetti con fonduta di porri, guanciale croccante e zafferano delle Vie dello Zafferano; ancora, i tonnarelli al nero di seppia con scampi e limone candito; anche se aquilano farà assaggiare la virtù teramana, in una speciale riediction.
Insomma, una valigia piena dei sapori abruzzesi, per far conoscere la nostra biodiversità culinaria e territoriale fuori dai confini non solo regionali, ma anche nazionali, anzi, transoceanici.
Buon viaggio chef!