Si chiama “VI.NA – Vini naturali”, il progetto che sta prendendo vita fra le colline di Nocciano, i vigneti di Franco D’Eusanio, vinosofo di Chiusa Grande. Lunedì 2 marzo alle ore 10.30 un evento, riservato ai ristoratori e addetti ai lavori, promuove una ricerca attraverso cui, per la prima volta in Abruzzo, è possibile apprezzare in diversi incontri le particolarità del profilo organolettico delle micro e macro-vinificazioni in vasche di pietra di Pietranico; gli aspetti sensoriali e tecnici legati ai vini senza solfiti; così come i dettagli riguardanti alla produzioni di vini spumanti secondo il Metodo Classico. Il tutto, in un’ottica di produzione biologica.
La vinificazione nelle vasche di pietra è una pratica ancestrale quasi del tutto scomparsa, si dispiegano così le ragioni dell’evento, ma dall’inestimabile valore agro-antropologico e con risvolti sorprendenti sul piano della caratterizzazione organolettica dei vini che ne derivano. Nelle 4 province abruzzesi questo antico modo di vinificare ha lasciato tracce esigue, tuttavia significative. Nel Pescarese le testimonianze di vasche scavate nella roccia riguardano solo il comune di Pietranico, vicino a Nocciano dove ha sede Chiusa Grande. Esclusivamente a Pietranico si riscontra la più alta concentrazione di questi leggendari manufatti. Ecco spiegata la scelta di riscoprire un’antica usanza che rafforza in maniera inequivocabile il rapporto di Chiusa Grande con il territorio.
Per quanto concerne la produzione di vini senza solfiti aggiunti, lo studio si prefigge di valutare se è possibile produrre senza aggiunta di solfiti garantendo la conservazione della qualità del vino nel tempo. L’anidride solforosa usata come antisettico e antiossidante è ammessa secondo i regolamenti comunitari nella misura di 150 mg/l per i vini rossi e 180 mg/l per i bianchi. In regime di Disciplinare Aiab per l’agricoltura biologica questi parametri scendono a 60 mg/l e 80mg/l rispettivamente. Chiusa Grande è riuscita a creare una linea senza solfiti aggiunti denominata: “Natura”.
PROGRAMMA (suscettibile di modifiche)
Ore 10.30 – Accoglienza e registrazione dei partecipanti
Ore 11.00 – Interventi. Ospite Antonio Paolini, giornalista enogastronomico
Ore 12.00 – Degustazione “Vini della pietra”
Ore 13.00 – Pranzo con abbinamento dei vini