Migliorare e valorizzare la qualità delle uve attraverso una gestione innovativa del vigneto, basata sulla implementazione di protocolli di gestione sostenibili e a bassa impronta di carbonio. E’ l’obiettivo del progetto Viduso, ideato nel 2012 dall’azienda agricola Ivan Petrella con la collaborazione del Crivea, centro di ricerca sulla viticoltura ed enologia della Regione Abruzzo, e finanziato dai fondi Psr 2007/2013.
Coinvolte nell’iniziativa anche altre due aziende della Valle Peligna: azienda agricola Vignale e azienda agricola Ferrari. In particolare, sono state applicate le metodologie della vitinicoltura durevole e sostenibile e del Carbon Footprint per quantificare e ridurre le emissioni di gas serra.
Qualità e unicità
“La scelta strategica del partenariato, costituito da piccole imprese della filiera vitivinicola, è quella di fare sistema a livello regionale condividendo obiettivi di ricerca industriali non affrontabili individualmente, per sostenere un percorso che punti sulla qualità e l’unicità di produzione nell’ambito del mercato globale”, spiega il coordinatore del progetto Claudio Pattara. “Una sinergia” – prosegue – “che consente alle piccole aziende del settore di superare i limiti dimensionali, che spesso impediscono forti azioni innovatrici, per offrire al mercato prodotti di qualità che abbiano una forte vocazione alla tutela ambientale, così come previsto dalle linee guida pubblicate nel 2008 dall’Oiv, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino”. L’aspetto chiave del progetto, giunto ormai alla fase finale, èndunque la qualità ambientale. I dati raccolti in questo tipo di ricerca verranno illustrati nel corso di un convegno pubblico, che si svolgerà nella seconda metà di aprile.