Un luogo magnifico e magico, un viaggio nell’anima dell’Italia. E’ la fotografia dell’Abruzzo scattata da Yasuko Ishikawa, un’affermata scrittrice giapponese che ha presentato ieri a Roma, “Abruzzo misterioso” pubblicato per la Heibonsha, una delle principali case editrici giapponesi Abruzzo. E’ la prima pubblicazione in lingua giapponese sull’Abruzzo, le cui pagine testimoniano il profondo amore che la scrittrice prova per una regione scoperta appena due anni fa e rimasta quasi completamente esclusa dagli itinerari del turismo nipponico.
Un amore dichiarato anche in un servizio sulla presentazione della sua opera, andato in onda su Rai 2, al Tg2, nell’edizione delle 20,30, in prima serata.
(Cliccare qui per vedere il servizio del Tg2. Cliccando nella foto, invece, il video del libro presentato alla tv giapponese).
Amore dichiarato anche nell’aula del Consiglio Comunale di Chieti in una presentazione ad hoc dell’autrice che dopo aver girato l’Abruzzo per raccontarlo, ora lo gira per presentare il frutto del suo viaggio.
Il desiderio di Yasuko Ishikawa è che la bellezza della terra abruzzese venga apprezzata anche dai suoi connazionali attraverso una serie di itinerari suggestivi che lei stessa suggerisce, in una sorta di diario di viaggio che parte dall’Aquila, “gigante ferito” dal terremoto, dalle “cicatrici orrende” che hanno lasciato “morte e dolore”, lo stesso dolore che i giapponesi avrebbero rivissuto due anni più tardi con il terribile terremoto di Fukushima.
Ma il legame ancora più forte tra l’Abruzzo e il Giappone risiede nella storia della regione italiana. In Abruzzo, infatti, nacque Alessandro Valignano, il missionario gesuita che per primo fornì all’Occidente, nel ‘500, un quadro non leggendario dell’arcipelago nipponico. Ishikawa, dunque, va alla scoperta della terra d’origine dello scopritore del suo paese e ne resta affascinata
Il suo Abruzzo è misterioso non perché abbia qualcosa di strano ed enigmatico ma perché, come ha dichiarato la stessa scrittrice a LeiWeb, “la scelta nasce dalla consapevolezza che pur essendo l’Italia un luogo visitato e amato dai Giapponesi, una delle sue regioni più belle sembra rimanere fuori dagli itinerari turistici internazionali. Ho visitato questo luogo stupendo per la prima volta due anni fa e la mia prima impressione è stata di meraviglia e stupore per così tanta bellezza, storia e cultura, che mi hanno fatto pensare all’Abruzzo come un luogo ancora tutto da scoprire. La mia definizione di misterioso, dunque, mira a voler spingere la mia terra a scoprire questa magnifica regione“.
Yasuko Ishkawa è certa che se i giapponesi scoprissero l’Abruzzo, proverebbero per questa regione lo stesso amore che prova lei. Il suo desiderio, pertanto, è che, attraverso il libro , “i turisti giapponesi del terzo millennio non potranno fare a meno di includere l’Abruzzo tra le ben note e classiche destinazioni delle città d’arte“. E l’immagine conclusiva è densa di poesia e trasmette tutte le emozioni che la terra abruzzese fa vivere a chi riesce a porsi in ascolto del suo “battito” ed inizia ad amarla. “Visitare l’Abruzzo vuol dire intraprendere un viaggio nell’anima dell’Italia, un passo verso la conoscenza del suo cuore pulsante, della sua storia e della sua cultura. Conoscere soltanto Firenze, Venezia e Roma è come voler giudicare un essere umano solo dalla sua apparenza“.
[quote]Visitare l’Abruzzo vuol dire intraprendere un viaggio nell’anima dell’Italia, un passo verso la conoscenza del suo cuore pulsante, della sua storia e della sua cultura[/quote]
La presentazione a Roma.“Abruzzo misterioso” che Yasuko Ishikawa ha pubblicato in Giappone per la Heibonsha, una delle principali case editrici giapponesi, è stato introdotto da Umberto Donati Direttore della Fondazione Italia Giappone – che ha promosso e organizzato l’iniziativa – e presentato dall’abruzzese Gianni Letta ieri, 11 luglio, al Ministero per i Beni Culturali. L’evento è stato ospitato nella Sala della Crociera ove ha sede l’antica e storica Biblioteca del Collegio Romano – Diretta da Maria Concetta Petrollo Pagliarani anche lei presente – presso il quale il padre Valignano S.J. perfezionò i suoi studi. Hanno partecipato il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e il Presidente della Fondazione Italia Giappone Ambasciatore Umberto Vattani.
A conclusione dell’evento, c’è stato un omaggio musicale dedicato al compositore abruzzese Francesco Paolo Tosti da due giovani artiste giapponesi: il soprano Shihori Wada e la pianista Ai Watanabe, entrambe diplomate alla Toho Gakuen School di Tokyo e perfezionate negli studi musicali al Conservatorio di Santa Cecilia, grazie alla Borsa di Studio promossa dalla Fondazione Italia Giappone nell’ambito del “Premio Via Vittoria”.
Yakuro Ishikawa Ha studiato presso la Juntendo University di Tokyo dove ha conseguito il Ph.D in immunologia. Attualmente vive e lavora nella città di Machida, prefettura di Tokyo.Personalità poliedrica e geniale, di lei sono stati pubblicati volumi di letteratura, medicina e scienza nonché biografie di personaggi della storia contemporanea.Amministratore Delegato della società “BeeBest” e ricercatrice presso l’Atopy Center della Juntendo University, è nel consiglio di amministrazione della Machida Design Academy. E’ una sostenitrice appassionata dei giovani talenti nel mondo dell’arte, in particolare della musica, e promuove numerosi progetti di scambio culturale tra l’Italia e il Giappone. Attualmente vive e lavora nella città di Machida, prefettura di Tokyo.