Il mondo della cooperazione serra le fila e fa approdare anche in Abruzzo la rete salva-economia. Questo è Ue Coop Abruzzo: 200 cooperative unite contro la crisi e per il rilancio dell’economia. Un progetto di Coldiretti è arrivato oggi alla penultima tappa, dopo l’Abruzzo andrà in Sicilia e in tutta Italia ha raccolto 4.00 adesioni. Al centro del piano “l’uomo e il territorio: i nostri punti di forza- ha detto il presidente nazionale di Ue Coop, Sergio Marini alla presentazione pescarese, sottolineando che la cooperazione – è lo strumento migliore per fornire una risposta tangibile se noi crediamo in questo modello di sviluppo cioè quello in cui l’Italia torna a fare se stessa”.
Allora: sono 4 i settori produttivi rappresentati dalle 200 cooperative abruzzesi aderenti al progetto: produzione lavoro (40%), sociale (27%), agroalimentare (12%), edilizia e altro (21%) presenti a Chieti (32%), Pescara (31%), Teramo (26%) e L’Aquila (13%). Si va dall’assistenza disabili alle cooperative di baby sitter, al giardinaggio. Nell’elenco anche una cooperativa di parcheggiatori, una che produce impianti sociali ma anche cantine sociali e cooperative di pulizia.
“Aderire a questa rete – ha detto Marini – significa credere a un’idea di Italia e di futuro diverso. Significa non rassegnarsi e pensare che questo è un Paese che ce la può fare, non idealmente ma con un progetto chiaro ritirando fuori i punti di forza del Paese che abbiamo sotterrato in questi anni perché ci hanno insegnato paradigmi di sviluppo lontani dalle potenzialità dell’Italia”.