Una crisi “che non ha precedenti, almeno negli ultimi anni” ha colpito il settore del turismo. E’ l’allarme lanciato da Confturismo, la nuova associazione delle organizzazioni nazionali rappresentative delle imprese e delle professioni turistiche aderenti a Confcommercio Imprese per l’Italia. Il turismo deve essere “motore propulsivo per il Paese”, sottolinea Confturismo che ha presentato a Roma il suo nuovo progetto per il rilancio del settore.
Per il neo presidente, Luca Patanè, occorre subito tagliare “l’enorme tassazione” che ha penalizzato il settore frenandone lo sviluppo anche perchè la crisi “ha stravolto” il turismo cambiandone pelle. Incontrando i giornalisti Patanè, ha prima di tutto sottolineato l’andamento non brillante dell’estate che si avvia alla conclusione, caratterizzata dalla “crescita dell’incoming e dalla sofferenza del turismo italiano”. Se ad agosto è arrivato il primo segnale di recupero, infatti, “ciò non è servito a bilanciare la perdita degli altri mesi. I dati, purtroppo, non sono positivi”. Un’attenzione particolare Confturismo vuole dedicarla poi all’Expò, “una grande occasione per uscire dalla crisi strutturale del turismo, alla quale la politica dovrebbe dedicarsi molto”. Patanè ha quindi denunciato la “enorme tassazione” che pesa sulle aziende del comparto, che “ne ha ridotto la capacità di fare investimenti e quindi la competitività”.