Si chiama “Adriatic Food and Tourism” (Adriafootouring) il progetto, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Ipa Adriatic CBC Programme, che vede la partecipazione – come capofila – della Provincia di Pescara ed è finalizzato alla promozione dei settori agroalimentare e turismo in termini di innovazione, a sostegno delle piccole e medie imprese. I partner sono complessivamente undici, di cui cinque italiani mentre le risorse impegnate saranno pari a due milioni 112mila euro circa e nei giorni scorsi a Koper, in Slovenia, si è tenuto il primo seminario internazionale del progetto.
Hanno partecipato, oltre alla Provincia di Pescara, rappresentata dall’assessore al Turismo Aurelio Cilli, tutti i partner, provenienti da Veneto, Emilia Romagna, Bosnia Herzegovina, Albania, Montenegro, oltre ovviamente il paese ospitante. Il progetto – spiega l’assessore Cilli – mira a rafforzare la cooperazione e lo sviluppo sostenibile della regione adriatica attraverso l’aumento della capacità innovativa dei settori del turismo e dell’agroalimentare.
A questo scopo sono stati presentati i risultati delle indagini effettuate sul territorio tramite interviste agli stakeholders ed alle imprese di tutti i paesi partecipanti e sono state pianificate le attività da realizzare. La Provincia di Pescara ha proposto, attraverso l’assessore Cilli, di promuovere delle iniziative partecipate, cioè condivise dal territorio, e per questo ha deciso di organizzare a novembre una conferenza regionale con la partecipazione degli attori locali e delle associazioni di categoria per un loro coinvolgimento diretto nel progetto. Nel mese di dicembre, poi, sulla scorta delle proposte raccolte a livello locale, si terrà un evento speciale di tre giorni a Pescara con i partner europei di Adriafootouring e le imprese. In tale occasione verranno poste le basi per uno scambio delle buone pratiche nell’innovazione delle imprese che operano nei settori del turismo e dell’agroalimentare e saranno presentate le eccellenze del nostro territorio, anche mediante visite nelle aziende e nelle aree interne.