“Le Virtù” è l’antico piatto che per tradizione (pare dal 1800), si prepara in occasione del Primo maggio in Abruzzo e, particolarmente, nel teramano. Annuncia l’arrivo della primavera e narra antiche usanze come quella di celebrare la dea Maja (da cui maggio) per propiziare la fertilità della terra e l’abbondanza del raccolto.
“Sette tipi di legumi, sette tipi di verdure, sette specie di aromi, sette varietà di carni e sette tipi di pasta” recita la filastrocca, ma in realtà sono ben oltre 50 gli ingredienti di stagione della prodigiosa mistura che si può degustare in particolare a Teramo e solo nel Calendimaggio contadino.
Alla celebrazione de “Le Virtù”, alla cui preparazione partecipano ancora oggi famiglie e ristoranti selezionati, è dedicata la tre giorni, iniziata oggi e che si concluderà domenica 26 maggio, in piazza Martiri della Libertà a Teramo, su iniziativa del Comune e dell’associazione “Fritto misto” di Ascoli Piceno.
Durante l’evento si svolgerà il 1° Concorso “Le migliori virtù fatte in casa”. Inoltre sarà possibile visitare la mostra della ceramica popolare, castellana e ascolana e il mercatino dell’antiquariato.