Alla fine sarà recuperato e lo sarà grazie a due virtuosi imprenditori teramani. Perché sono due aziende teramane ad aver risposto all’avviso pubblico indetto dal Comune di S. Vito Chietino per reperire risorse finanziarie aggiuntive necessarie alla ristrutturazione dello storico e primo trabocco comunale, denominato “Turchino”, su cui Gabriele D’Annunzio ambientò nel 1889 ‘Il Trionfo della Morte’.
Gli sponsor sono la Di Blasio Fireworks eventi pirici e la Euromobili-arredamenti. Per la ristrutturazione occorrono circa 100 mila euro, di cui 40 mila disponibili.
Il sindaco Rocco Catenaro precisa che trabocco restaurato verrà utilizzato solo per scopi didattici e che le due aziende della provincia di Teramo hanno risposto al bando solo per scopo culturale.
Tutti avevano gridato “ricostruiamolo” quando le mareggiate lo avevano ridotto in pezzi, pochi, però hanno risposto. Nessuno dalla Costa dei Trabocchi di cui quel “ragno” per dirla con d’Annunzio, ammaliava con la sua storia letteraria i viandanti informati. Gli aiuti sono arrivati da Teramo e si tradurranno in quella targa o evidenza annunciata dal bando. Bene così, purché torni in piedi.