Da Guardiagrele la cucina di Villa Maiella strega anche oltre oceano. Peppino di Tinari ha portato il suo agnello abruzzese in Ecuador, preparato davanti ad una platea di centinaia di cuochi dallo chef stellato del ristorante Villa Maiella di Guardiagrele. È rientrato da poco in Italia, dopo il viaggio che lo ha visto invitato alla quarta edizione della Fiera Gastronomica Radici, che si è svolta nel centro conferenze di Guayaquil (megalopoli da tre milioni di abitanti), lì Tinari è stato tra i protagonisti del noto congresso di cucina del Sud America e ha rappresentato l’Italia accanto ai colleghi europei di Francia, Argentina, Spagna, Stati Uniti e Germania.
Per cinque giorni, insieme ad altri 7 chef internazionali e 14 dell’Ecuador, il patron di Villa Maiella ha partecipato alle diverse sessioni in programma e portato la cucina abruzzese in Ecuador raccontando non solo la propria esperienza professionale ma anche prodotti regionali ed italiani a partire dall’olio extravergine d’oliva, per continuare con i formaggi e le erbe aromatiche.
“E’ stata un’esperienza memorabile, un vero e proprio incontro di culture, un modo non solo per portare la nostra cucina oltreoceano, ma anche uno strumento per me di conoscenza di una realtà in grande crescita. Abbiamo visitato i mercati, gustato ed usato nei nostri piatti frutti tropicali strepitosi ed ottime verdure – ha raccontato Tinari, che guida con la moglie Angela e i loro figli Arcangelo e Pascal il ristorante di famiglia, un indirizzo amato e riconosciuto della ristorazione abruzzese ed italiana – Per le ricette d’autore, io ho preparato l’agnello. Ho mostrato loro come pulirlo, sezionarlo e cucinarlo, dal quinto quarto nobile ai tagli più noti. Sono letteralmente impazziti per la battuta d’agnello!”