Scovare l’essenza d’Abruzzo un una canzone reggae appena incisa e lanciata. Ritrovarsi abruzzesi nel ritornello del singolo che lancia il nuovo lavoro di una band che nasce ad Atri: loro si chiamano Percezione Sesto Senso hanno all’attivo un primo lavoro e la musica che propongono è un vero e proprio progetto legato a doppio filo con l’Abruzzo, enogastronomia compresa a giudicare dal piatto di chitarra al sugo che campeggia nel bel mezzo dell’ultimo singolo: AbROOTSo che potete gustare cliccando nella foto grande, chitarra compresa!
per vedere il video clicca qui: AbROOTSo
Un processo generazionale di riappropriazione delle proprie radici che si è già manifestato nel design e nella creatività con nuove leve di artigiani-artisti che hanno ridisegnato l’iconografia scomparsa della nostra regione, ad esempio le neole di Arago Design (Leggi il nostro articolo). Loro lo fanno in musica e lo fanno ad Atri. E ci riescono anche bene!
Il gruppo. Giacomo “Jahcomazzo” Angelozzi: Voce – Nicola “Mr Niko” De Simone: Chitarra, Voce – Marco “Evergrow”: Chitarra, Voce – Vincenzo “Vinz” Alonzo: Organo, Tastiere, Synth – Andrea “Jazz” Marcone: Batteria – Filippo “Filing Irie” De Rubeis: Basso.
“La nave dei PercezioneSestoSenso, prima di salpare definitivamente verso il fuori, verso l’oltre, approda nelle contrade della Costa d’Abruzzo, il paese tra il mare e i monti, tra la terra e il cielo… – spiegano così il progetto AbROOTSo – Si tratta di una dedica sincretica a tutto ciò che ci ha formato come persone, alla terra che ci ha fatto crescere e che finora ci ha dato energia, ai suoni unici che la pervadono, primo fra tutti quello della nostra lingua. Ai suoi colori intensi, alla sua asprezza…”
AbROOTSo lega l’identità territoriale all’identità musicale, Roots: la musica delle radici. Il risultato è un rock verace, fra l’italiano e l’abruzzese un reggae di terra, di cielo e di mare che alterna l’italiano all’atriano.
“AbROOTSo – spiegano i ragazzi della band atriana – è un inno che dedicheremo alla nostra terra per celebrare tutte le terre del mondo. Non sarà un brano nostalgico, ma il nostro canto per l’Abruzzo di domani, capace di includere e sublimare lo spirito dei suoi abitanti più antichi, a partire dagli antichi Piceni e Frentani, con tutti gli elementi culturali che si sono aggiunti successivamente e hanno contribuito a formare in maniera decisiva l’identità delle nuove generazioni e dei i suoi nuovi abitanti, da qualunque parte del mondo essi provengano AbROOTSo è un blues contadino, un reggae paesano, un rock radicale… in un’unica parola ROOTS: AbROOTSo”.
“Movimentato” anche il video del brano che porta la regia di Maurizio Forcella, una produzione Tricks & PercezioneSestoSenso. Nel testo c’è la nostalgia e l’orgoglio abruzzese, insieme alla voglia di riscoprirlo viaggiandoci dentro e di tutelarlo dalle trivelle e le minacce al suo ambiente. Perché loro, sono così: “Abruzzo in coccia, Abruzzo la mia terra, porto dentro le mie radici, Abruzzo la mia terra, cultura e dignità, rispetto e volontà. Benvenuti, questo è AbROOTSo!”
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