Il successo della struttura è strettamente legato al gruppo di lavoro, “una grande famiglia”, così la definisce Anna Paola Cavaliere, che dall’aprile scorso gestisce per conto della Mas Grandi Eventi, di cui è titolare il marito, Adamo Di Natale, la Tenuta Querce Grosse, in contrada S. Cecilia a Francavilla al Mare, un luogo esclusivo circondato da 22 ettari di verde, incorniciato da querce secolari con un panorama mozzafiato che spazia fino al mare. In cima alla collina, c’è il “Borgo della Tenuta“, un grande casale ristrutturato nel rispetto dell’originario stile rustico che ospita sale meeting, ristorante, suites e piscina.
“Oggi abbiamo due eventi in concomitanza, un battesimo e le nozze di diamante di una coppia di coniugi francavillesi” spiega mentre si occupa degli ultimi ritocchi, fiori e fiocchi per addobbare i candelabri.
I tavoli sono apparecchiati con gusto ed eleganza, personalizzati con foto e riferimenti per gli invitati, l’ambiente è soft, con musica in sottofondo, la vetrata a giorno illumina la sala più grande mentre il fuoco che arde nell’imponente camino dà quel tocco di calore che rende il luogo più familiare.
“Rilevare questa struttura è stata una bella sfida perchè era ridotta piuttosto male” prosegue. “Il primo cambiamento che abbiamo operato è stata la riorganizzazione degli spazi esterni per valorizzarli e sfruttarli in modo che gli ospiti possano usufruirne a seconda dei vari momenti dell’evento. D’estate, ad esempio, in occasione dei matrimoni, il benvenuto viene dato nella piazzetta, quindi ci si sposta sotto il grande “Gazebo delle colombe” per il buffet iniziale, il pranzo o la cena vengono serviti nella “Piazzetta del gusto”, per la torta si va nel “Gazebo degli uccelli”, vicino alla pinetina, mentre il dopo festa viene organizzato in piscina con il servizio cocktail. In inverno siamo più limitati, ma gli spazi interni sono comunque grandi e luminosi e in grado di ospitare circa 250-300 persone”.
All’ambiente accogliente ed elegante si unisce un’ampia scelta dei piatti previsti dal menù, elaborato con particolare attenzione verso i gusti della clientela e mantenendo sempre un occhio di riguardo verso la cucina abruzzese.
“La nostra è una cucina fatta al momento e questo è il nostro punto di forza” spiega Anna Paola Cavaliere mentre i camerieri in sala passano con piatti fumanti di fritti di cavolfiore e pane in carrozza. “Anche quando ci sono più eventi nella stessa giornata, prepariamo tutto espresso prediligendo una cucina che non sia troppo sofisticata. Alla gente piace quella di casa, non i piatti molto elaborati. Utilizziamo, inoltre, tanti prodotti abruzzesi come ad esempio l’olio e i vini”.
La scelta dei piatti previsti dal menù viene condivisa con il gruppo di lavoro di cui fa parte anche Flavio Volpone, direttore della struttura. “Abbiamo una selezione di antipasti al 70 per cento di mare e al 30 per cento di terra” dice. “e una di pasta fresca: gnocchi, ravioli, mezze maniche, fettucine, fatti dal nostro laboratorio. Non mancano piatti della tradizione abruzzese come la chitarrina alla teramana o il timballo di scrippelle. La stessa suddivisione degli antipasti si ripete per i secondi piatti. Ci sono poi le torte nuziali preparate con lo stile all’americana dal nostro maestro pasticcere Valentino Tontodonati, semifreddi, l’angolo delle crepes flambè fatte al momento, frutta di stagione ed esotica, dolci al cucchiaio, vini abruzzesi”.
Non mancano, naturalmente, le idee pensate per rendere il matrimonio ancora più romantico come l’ospitalità offerta agli sposi in una delle suite della Tenuta, la “Lady Marion”, con accoglienza a base di champagne e frutta fresca. Per loro anche la possibilità di far alloggiare gli amici nelle undici suites realizzate nel parco.
I programmi e i servizi per la clientela vengono elaborati basandosi sull’esperienza che da trent’ anni la Mas ha nel settore degli eventi e che continua a mettere a frutto con la gestione di sette strutture: il “Parco dei Principi”, il ristorante “Regina Elena” e il bar “Berardo” a Pescara, la “Tenuta Di Sipio”a Ripa Teatina, “Sayonara” a Tortoreto, “Vitaria” a Morro d’Oro e la “Tenuta Querce Grosse”.
“Il segreto sta tutto nel gruppo di lavoro che deve essere coeso e professionale” ripete Anna Paola Cavaliere. “La cucina e la sala devono interfacciarsi bene, la sintonia è essenziale per ottenere buoni risultati. Possiamo, inoltre contare su persone fidate che lavorano con noi da trent’anni. Mio marito le considera come persone di famiglia, i giovani sono i suoi figli, gli anziani i suoi fratelli e sorelle”. Ed entrando nell’ampia cucina di Tenuta Querce Grosse, si respira davvero un’atmosfera familiare. Matteo Sciannella, uno degli chef, spadella scampi al flambè mentre l’altro, Elton Lepuri, controlla una pizza appena sfornata. Le altre sono tutte donne, giovani o più avanti con gli anni, impegnate a preparare antipasti a base di pesce e stuzzicherie. Tutti, pur occupati a cucinare, scambiano una parola con Paola, una battuta, un sorriso, la abbracciano per la foto di rito. Una breve apparizione la fa anche Adamo Di Natale per controllare che tutto fili liscio e che i piatti siano preparati adeguatamente. Assaggia qualcosa, approva, saluta il gruppo e poi sparisce per dirigersi verso un altro locale. Il compito di supervisore è affidato alla moglie.
“Chi viene a Querce Grosse deve ricercare la qualità sentendosi a proprio agio, in un ambiente accogliente e confortevole: è ciò che più mi preme” conclude. “Se riesco a raggiungere questo obiettivo è perchè qui ci vogliamo tutti bene. E la nostra clientela lo percepisce. Autenticità, ricercatezza, cura dei particolari, genuinità dei contenuti cristallizzano il valore della tradizione e fanno sentire le persone come se fossero a casa propria”.
Sono stato invitato in questo meraviglioso locale da sogno giornata bellissima ma il servizio era molto curato e la cucina molto particolare e curata nei dettagli , consiglio vivamente