Se in un editoriale di qualche settimana fa il noto giornalista Beppe Severgnini affermava: – “Le mani degli uomini (e delle donne) servono per accarezzare. Non tollerate, non tacete, non minimizzate…Le tragedie sono quasi sempre il punto di arrivo…si inizia con una spinta, una sberla. Questi comportamenti devono essere tabù…” voglio partire proprio da questa frase apparentemente semplice e continuare con una domanda forse in stile un po’marzulliano, ma tant’è.
La violenza sulle donne si può debellare? Chi sono io e cosa posso fare per cambiare le cose?
Sono una delle tante che prova a comunicare, a volte meglio, talvolta meno bene, tutti i giorni, un qualcosa che scaturisce principalmente dalla mia voglia di ritrovare la bellezza in ogni cosa e condividerla con mi vuol ascoltare, con chi mi legge.
La bellezza è in ogni cosa, se sappiamo vederla, nel profumo di un vino, in un panorama sulle vigne a perdita d’occhio, in un paio di scarpe con i tacchi vertiginosi, nel sorriso di un bambino, nel pane caldo appena sfornato, nella luce che squarcia il cielo dopo un temporale.
Ma la bellezza non va deturpata e voglio lasciare un segno, anche piccolo, che riporti bellezza e sicurezza nella vita di chi le certezze le ha perse o forse non le ha mai avute: una donna che ha subìto violenza non è un giocattolo rotto, messo da parte, può rifiorire e godere della vita con maggior gioia, se c’è chi le tende una mano.
L’evento. E’ una pagina, una rubrica all’interno del magazine online, www.witaly.it e viene percepita come un’idea, un pensiero, volutamente leggero e frivolo (si parla quasi quotidianamente di donne interessanti, determinate, dolci e selvagge, cuoche, produttrici di vino, di marmellate, di ortaggi biologici, etc. che stimo e m’incuriosiscono, ma anche di scarpe, di gioielli, di vino con o senza bollicine, di viaggi, di oggetti che ci sono piaciuti, di situazioni tipicamente “femminili” ma non dimentichiamo di sottolineare i momenti neri , le persone e gli animali che soffrono, le ingiurie ed ingiustizie piccole e grandi che la società c’infligge, ma lo facciamo sempre con un sorriso, perché l’ironia in un senso, o l’empatia nell’altro, sono il toccasana per affrontare i problemi tutti i giorni.
Pescara e Milano, un ponte. L’evento Tacco12ebollicine del 13 luglio: un “long day charity party” sulla spiaggia di uno degli stabilimenti balneari più glamour di tutto l’Adriatico, il Lido delle Sirene con il suo fiore all’occhiello, il ristorante gastronomico Café Les Paillotes, una Stella Michelin, seguito dallo chef più noto che abbiamo in Italia: Heinz Beck.
Sarà una giornata, a partire dal “salotto” che creeremo sulla spiaggia nel pomeriggio dalle 16.00, presentando donne chef e insegnanti di cucina come Francesca D’Orazio Buonerba e giornaliste come Martina Liverani, poi cocktail benessere, bollicine, un mini-corso di Food Photography con la fotografa Alessia Calzecchi; ma soprattutto una serata, da godere senza stress dopo la fine della partita dei Mondiali di Calcio, dalle 22.00 con un aperitivo e una cena di gala, oppure con la cena a buffet a pochi metri di distanza.
Il dress code, neanche a dirlo, sono le scarpe con i tacchi (12 ma anche altre altezze!). Proprio per questo fotograferemo le estremità delle signore che si presteranno a questo gioco e al termine della serata premieremo l’outfit più elegante e più curioso.
Il menu sarà all’insegna del rosa spinto: a cucinare solo donne chef e che donne! A partire dalle tre donne dell’associazione JRE Italia, Iside De Cesare de La Parolina nel viterbese, Nadia Moscardi del Ristorante Elodia, Carla Aradelli del Ristorante Riva, e poi, con il suo buffet di dolci, la nota chef patissière Loretta Fanella. Ad allietare la giornata, con loro tante altre colleghe chef che cucineranno “a sorpresa”, tra le quali Victoire Gouloubi del Ristorante Victoire di Milano, Emanuela Tommolini di Esprì, Cinzia Mancini della Bottega Culinaria Biologica, Romina Muzi della Locanda Aquilana da Lincosta, Maria Probst della Tenda Rossa, Domenica Vagnarelli del Ristorante Mediterraneo.
Non mancherà la pizza d’autore, una signora pizza (è il caso perfetto per dirlo) firmata da Marzia Buzzanca, nota chef del ristorante aquilano “Percorsi di Gusto”: questa donna tosta non ha mollato la sua posizione nella “zona rossa” della città terremotata neanche un momento, così come non “molla” il suo lievito madre ogni giorno, orgogliosamente lo fa vivere.
La affiancherà la giovane ma valente vincitrice del Premio “Miglior Pizza Chef Emergente del Sud 2014” Francesca Gerbasio della Pizzeria Pietra Azzurra di Caselle in Pittari nel Cilento, e un molteplice numero di produttrici di vino, importatrici di champagne, come la Delegazione Abruzzo delle Donne Del Vino.
La serata come dicevamo all’inizio è all’insegna dell’attenzione verso le donne che hanno avuto meno fortuna e si ritrovano a vivere in una casa famiglia della CARITAS in seguito a problemi e violenze subìte. Con l’incasso della serata, al netto delle spese, saremo in grado di acquistare un certo numero di pc per fare in modo che queste donne riescano presto a riscattarsi e trovare magari nel campo dell’informatica tanto versatile.
Prezzo cena buffet: 25 euro, Prezzo cena di gala: 70 euro