Sarà presentata il 7 novembre prossimo, alle ore 17.30, presso il Polo museale civico diocesano del Monastero di Santa Chiara, in piazza Garibaldi, a Sulmona, la guida Slow Wine 2015. All’evento interverranno Giogio Davini, fiduciario della Condotta Peligna, Giuseppe Ranalli, Sindaco di Sulmona, Dino Pepe, assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Giavedoni, curatore Slow Wine, Marco Bolasco, direttore editoriale Slow Food editore, Davide Acerra responsabile Slow Wine Abruzzo e Molise, Eliodoro d’Orazio, presidente slow food Abruzzo e Molise e il giornalista di rete 8, Paolo Castignani.
La presentazione
“Due i fenomeni che hanno segnato questi cinque anni: uno di tipo agricolo, l’ altro di natura commerciale”- si legge nella presentazione della guida.”Nel 2010 avevamo in guida 450 aziende biologiche o in fase di certificazione, con l’edizione 2015 sono salite a 590. Una crescita incredibile, che attraversa tutta la penisola. Il fenomeno ha imposto un cambio di prospettiva ai vignaioli, che hanno spostato l’attenzione dalla cantina alla vigna, vera protagonista della rivoluzione verde. Lo abbiamo osservato durante le visite in aziende. Il secondo fenomeno è legato all’incremento del peso delle esportazioni. Nel 2010 l’Italia esportava meno di 4 miliardi di euro di vino, ora siamo sopra i 5. Il desiderio di praticare un’agricoltura più pulita è fruttoanche di una tendenza indotta dai clienti internazionali. I nostri produttori hanno compreso il cambiamento e lo hanno interpretato con estrema rapidità . Lo stesso è accaduto a noi.
Cinque anni fa Slow Food ha colto i segnali di un mondo del vino che stava andado in una nuova direzione e abbiamo operato una cesura con il passato e creato una guida nel segno del “buono, pulito e giusto”. Da quest’anno parte, inoltre, una collaborazione con la FISAR, che adotta Slow Wine 2015 come testo ufficiale per tutti i suoi soci. Un’unione che sugella la nascita della più grande comunità di appassionati del nostro paese”.
La degustazione
Alle ore 19 è in programma la degustazione Slow Wine.
Il prezzo d’ingresso è di 25 euro, 20 per i soci Slow Food
La quota comprende guida e degustazione di 50 vini che hanno ottenuto un riconoscimento, in abbinamento ad alcune pietanze preparate da Cosal, ristorazione collettiva:
- caserecci all’abbate
- sagnette alle zucchine
- zuppetta di gnochetti e fagioli
- frittatine orto e bosco
- salamelle dei tratturo
- formaggi del sagittario
Pe info: info@slowfoodabruzzo.it