Linea Sulmona-Carpinone, Transita, la Onlus che ha portato il turismo sulla linea Rfi dismessa dal traffico passeggeri e merci per oltre un anno, torna alla carica: non si arrende alla sospensione sine die anche dei viaggi turistici, cominciata il 20 ottobre e all’inerzia istituzionale di Abruzzo e Molise e convoca i sindaci dei Comuni attraversati da uno dei segmenti più belli della Transiberiana d’Italia ad un’adunata speciale, il 9 novembre prossimo.
“Dopo l’improvvisa interruzione alla circolazione dei treni sulla linea ferroviaria Sulmona-Carpinone, la Transiberiana d’Italia, torniamo nuovamente ad invitare con forza tutte le amministrazioni comunali del territorio che non l’abbiano già fatto nei mesi scorsi a prendere provvedimenti che investano la volontà delle comunità rappresentate, indirizzati ai massimi esponenti delle istituzioni regionali e nazionali – si legge nella nota pubblicata oggi sul profiulo Facebook, in questi mesi il luogo in cui passeggeri e organizzazione, parliamo di una coop sociale, hanno dialogato – In questo momento una presa di posizione chiara, espressa attraverso apposite deliberazioni consiliari, testimonia in modo netto quale sia l’orientamento di coloro che nella ferrovia intravedono una concreta possibilità di rilancio sociale, economico e turistico dell’intera area da Sulmona ad Isernia”.
Questo l’intento, più volte esternato, tante volte condiviso, ad oggi teoria, ancora, in una regione che, però, rilancia il potenziale turistico della linea con un progetto europeo transfrontaliero che ha visto un gruppo di tour operators mondiali in giro sui convogli proprio il giorno dopo l’ultimo viaggio (leggi l’ultimo articolo).
Tant’è, ma continua Transita: “A tal proposito Transita, nella cabina di regia che si sta predisponendo e che riunirà il 9 novembre a Rivisondoli i comuni coinvolti nella questione ferrovia, chiederà a ciascuno di essi di provvedere in merito e di ricevere copia delle deliberazioni in modo tale da creare un database accessibile a tutti”. Chi è dentro è dentro il futuro della linea dismessa, chi è fuori è fuori da quell’Abruzzo che vede il suo potenziale turistico e ci vuole puntare, seriamente.
Leggi l’appello sulla pagina Facebook di Transita
questa linea deve rimanere, per lo spettacolo che offre attraversando le varie localita’ interessate, e poi offre la possibilita’
di far conoscere a persone abruzzezi e turisti posti e tradizioni bellissime: I comuni interessati devovono fare tutto quanto e’ possibile che questa tratta ferroviaria rimanga, favorisce turismo
cordialita’