“Ho tenuto a battesimo l’Abruzzo diversi anni fa. Ci credevo molto e ho avuto ragione. Ora è una realtà veramente forte e qualitativa”. Firmato Lorenzo Dabove, meglio conosciuto come Kuaska, il maggior esperto al mondo della birra. E se lo dice lui, si può star certi: la birra artigianale abruzzese avrà un futuro molto luminoso visti i risultati già raggiunti. L’attestazione di fiducia di Kuaska è giunta in occasione dell’inaugurazione dell’Abruzzo Beer Festival, che ospita i migliori birrifici abruzzesi e che ha aperto i battenti stamani presso la Camera di Commercio di Chieti, dove proseguirà fino a domenica prossima, 6 luglio. “L’Abruzzo è già collocato nel mercato italiano e internazionale” ha aggiunto. “In questo festival sono presenti birrai che producono da anni e che esportano già in America e Oceania e altri che hanno cominciato da poco. L’Abruzzo è una regione fantasticamente caratterizzata dalla biodiversità, ci sono birrifici che utilizzano prodotti a cm zero, non a km zero. E questa è la loro forza, insieme all’originalità e alla creatività”.
A credere molto nelle potenzialità della birra è anche il Presidente della Camera di Commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, che questa mattina ha tagliato il nastro, alla presenza del sindaco, Umberto Di Primio, e della responsabile della Promozione Centro Regionale Commercio interno delle Camere di Commercio d’Abruzzo, Marcella Lalli.
“E’ un settore in forte espansione” ha spiegato Silvio Di Lorenzo. “La manifestazione sarà un momento per approfondire quali sono le potenzialità dell’export della birra e quali sono i problemi da affrontare. L’Abruzzo delle eccellenze ormai non è più soltanto costituito dal prodotto vitivinicolo e oleario ma si sta facendo strada un gusto nuovo: la birra artigianale che pur essendo ancora una piccola realtà, sta acquisendo credibilità e apprezzamenti. Siamo lieti di ospitare come Camera di Commercio un evento che propone aziende giovani che raccontano con i loro prodotti la storia del territorio”.
Aziende giovani e dinamiche, che annoverano anche una buona presenza di quote rosa, come ha sottolineato Marcella Lalli.
““La presenza delle donne tra i partecipanti all’evento è del 30%” ha affermato. “La birra è un prodotto che si presta per originalità e fantasia. Vogliamo proporre un Abruzzo giovane e dinamico, che ha voglia di crescere”.
Una presenza che non poteva mancare all’Abruzzo Beer festival è quella dell’ABA, l’Associazione Birrai Abruzzesi.
“In Abruzzo esiste da febbraio la nostra associazione – ha spiegato Jurij Ferri, Presidente ABA- nata con l’intento di unire le forze e creare in futuro un contratto di rete. Il comparto birra comincia ad essere importante: con circa 18 birrifici attivi, l’Abruzzo e’ una delle regioni con un rapporto popolazione birrifici più alto in Italia. Questo grazie anche alla qualità dell’acqua che non ha bisogno di essere trattata o addizionata con sostanze che la rendano adatta alla birra. Siamo grati alla CCIAA di Chieti per questo Festival che per la prima volta riunisce in un evento un numero così alto di birrai abruzzesi.”
L’Abruzzo Beer Festival non sarà solo degustazioni, ma anche laboratori, corsi, cooking show e musica dal vivo per festeggiare un prodotto, la birra artigianale abruzzese, che quest’anno ha conquistato 13 premi. Tre, inoltre, sono andati ai birrifici dalla Guida Slow Food che giudica le birre abruzzesi di altissima qualità.
Chi visiterà il Festival troverà tre tipologie di proposte: da una parte i birrai artigianali con laboratori di degustazione per capire le differenze tra la birra artigianale e quella industriale con le differenze dei loro processi produttivi, ma soprattutto le peculiarità dal punto di vista salutistico di una birra pastorizzata rispetto ad una artigianale.
Ci sarà poi il settore dedicato all’ homebrewing – l’hobby di fare la birra in casa ormai praticata in Italia da circa 20.0000 persone – con lo stand della ditta Mister Moby che si occupa di acquisto e vendita di materie prime e degli strumenti necessari per fare birra in casa con le dimostrazioni dal vivo di Antonino Di Domizio, docente dell’ ADB ( associazione degustatori birra) che insegnerà come si ottiene una birra in casa.
Grazie alla presenza della ditta veneta Cadalpe Service – costruttrice di impianti e attrezzature- ci sarà infine la possibilità di vedere come funziona un impianto per birrifici con annesso fermentatore che sarà disponibile non solo per i birrai professionisti interessati ad un nuovo impianto, ma anche per coloro che ambiscono a fare birra in casa.
Attualmente in Abruzzo si producono circa 7000 hl di birra artigianale l’anno nei quattro birrifici di maggiori dimensioni che costituiscono l’80% della produzione regionale. Parte della birra abruzzese viene anche esportata in Norvegia, Svezia, Svizzera e Stati Uniti e prossimamente anche in Giappone.
L’aspetto più rilevante del prodotto è sicuramente il fortissimo legame con il territorio. Sono infatti le spezie, i frutti, il profumo dei fiori autoctoni e il miele di acacia, di castagno e di melata impiegati nelle fasi di lavorazione, a conferirealle birre abruzzesi un gusto unico ed inimitabile a cui si aggiunge l’acqua utilizzata che sgorga della Majella e del Gran Sasso e l’impiego di cereali che crescono in territorio abruzzese – una frontiera che si è aperta da poco perché in passato i cereali venivano acquistati all’estero -.
EVENTI E SHOW COOKING
Tanti gli appuntamenti in programma per le giornate del Festival tra cui spiccano le degustazioni di birra con Lorenzo Dabove. Degustatore e giudice internazionale, Kuaska inviterà i birrai a raccontare la loro storia e presentare una delle loro birre. L’obiettivo sarà quello di cogliere sapori e aromi dell’Abruzzo degustando e analizzando il territorio olfattivo gustativo delle birre – colore, opalescenza o limpidezza e struttura della schiuma. Tutti i laboratori saranno focalizzati sulla straordinaria biodiversità italiana con riferimento alla realtà abruzzese e ai suoi birrifici, alcuni dei quali agli esordi. In programma per il 5 luglio alle 18.00 ci sarà la conferenza sul lambic , la birra acida nata nel ‘500 a fermentazione spontanea prodotta solo in un area a sud di Bruxelles dove vivono batteri e lieviti selvaggi che danno vita a una birra unica. Una prima assoluta per l’Abruzzo, un’ora dedicata alla birra a fermentazione spontanea dove il birraio non mette alcunché lasciando tutto alla natura.
Ci sarà spazio anche per gli interessantissimi cui cooking show della scuola ReD Academy, che prevedono l’utilizzo della birra un ingrediente che sta prendendo la giusta attenzione nel mondo della cucina aperto a contaminazioni con il territorio. La dimostrazione di questo sodalizio ci sarà nelle tre giornate del Festival a cui ReD partecipa con abbinamenti particolari realizzati dallo chef Christian Castorani, docente dell’alta scuola di formazione di Tione, in trentino, formatosi nelle scuole di cucina più famose al mondo.
Questa sera alle 19.30, realizzazione di una coppa gelato alla birra artigianale con un gusto molto particolare. Domani, sabato, alle 20.30, preparazione di un piatto salato, un tortino di carote, sorbetto al basilico, zabaione alla birra spaghetto con crema d’uovo alla birra, polvere di bacon e tartufo. Domenica, infine, ricetta di chiusura con crostatina alla birra.
Tutte le sere, alle 21.00 ci sarà musica dal vivo a partire dalla prima serata con ospite Gio’ Di Tonno che promuove il suo nuovo disco.