Dopo l’ombrellone a quote arriva un’altra idea sostenibile perché ognuno la prossima estate abbia il suo posto al sole senza spendere cifre astronomiche. Dunque, il lunedì a Martinsicuro. Il giovedì a Vasto. E magari il sabato e la domenica a Pescara. Nasce, per la stagione balneare 2014, l’“open voucher”: permetterà ai bagnanti di “spendere”, per ora in nove diverse località abruzzesi, un accesso ai servizi degli stabilimenti balneari convenzionati, pagando però una sola volta il biglietto d’ingresso.
E’ la principale novità proposta dalla Fab-Cna Abruzzo, l’associazione delle imprese del turismo costiero, per la stagione ormai alle porte. E se l’estate 2013 era stata segnata dal progetto dell’ombrellone condiviso, quella in arrivo potrebbe nascere proprio sotto il segno del buono da utilizzare su più spiagge: «Pagando una sola volta – spiega il segretario regionale della Fab-Cna, Cristiano Tomei – un cliente potrà scegliere dove passare un settimana di vacanza: in sostanza, avrà facoltà di spostarsi da una località all’altra tra i vari stabilimenti che aderiscono all’iniziativa. Un modo per offrire ai bagnanti, senza complicazioni burocratiche, e mantenendo i costi di ombrelloni e sdraio fermi alle tariffe dell’anno passato, la facoltà di muoversi liberamente sul litorale abruzzese».
I centri scelti per importare in Abruzzo un modello già sperimentato su alcuni dei tratti della costa italiana più gettonati dal turismo, come la Romagna, sono nove: Martinsicuro, Alba Adriatica, Pineto e Silvi per la provincia di Teramo; Montesilvano e il capoluogo adriatico per la provincia pescarese; Francavilla, Casalbordino e Vasto per la provincia di Chieti. In ciascuno di essi (tranne Pescara, dove gli stabilimenti balneari interessati sono due) sarà possibile usufruire dei servizi concessi dalla struttura convenzionata. Il ticket si potrà ritirare nello stabilimento o attraverso l’agenzia che si occuperà anche dell’assistenza ai turisti interessati.
Dice Tomei: «Occorre muovere le acque stagnanti dell’offerta turistica, in un settore che per fortuna, rispetto ad altri e nonostante le incertezze che gravano sul futuro delle concessioni balneari marittime, ancora mostra una certa tenuta. La possibilità di muoversi liberamente sulle spiagge della regione permetterà di realizzare sinergie tra i vari centri, di promuovere le peculiarità di ciascuno, di favorire perfino la scoperta dell’Abruzzo interno o dei centri storici». Lo stabilimento, insomma, si candida a trasformarsi in un luogo dove usufruire di più servizi: tra gli altri, nel programma dalla Fab-Cna per l’estate in arrivo, ci sono anche le escursioni in bicicletta: «Grazie alla convenzione con l’associazione “Bike life”, il turista sarà prelevato direttamente davanti allo stabilimento ed accompagnato nella sua escursione da guide specializzate» dice Tomei.
Critico, il segretario della Fab-Cna è invece sull’assenza di una regia pubblica in grado di sostenere l’azione delle imprese: «Ci siamo inventati questa formula analizzando le tendenze del mercato. I turisti si muovono ormai per periodi di tempo brevi; la figura del cliente affezionato, che non si muove da un posto, non esiste quasi più. Oggi prevale la figura del turista alla ricerca di più opportunità, si chiede di poter pianificare una vacanza che crei, in sostanza, più occasioni e più divertimento. Senza adeguare l’offerta a queste nuove tendenze non c’è futuro. Peccato, però, che su questo terreno le imprese siano costrette a muoversi praticamente senza alcun supporto istituzionale».