E’ passata anche per Pescara, ieri, l’iniziativa “Da Trieste a Ventimiglia, Due ruote lungo le coste” che si concluderà il 6 ottobre prossimo. Protagonista dell’avventura sulle due ruote è Gaetano Parise, sportivo veronese, che in questo mondo intende realizzare un proprio sogno ma anche sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della ricerca contro il cancro. Parise è stato accolto dagli associati di Pescara bici. Lo sportivo percorrerà in bicicletta, in solitaria, circa 3700 chilometri di coste dello Stivale, attraversando 13 regioni e 44 province in 27 tappe, sfiorando quattro dei nostri mari. “E’ un viaggio interiore, che mi porterà a guardarmi dentro, ad affrontare le mie difficoltà, a mettermi in gioco giorno dopo giorno”, ha sostenuto lo sportivo. Ma sulle due ruote viaggia anche la solidarietà.
Parise infatti lavora come tecnico di laboratorio biomedico presso l’Uoc di Anatomia Patologia dell’ospedale di Legnago e quotidianamente si trova dinanzi agli effetti della principale causa di decessi al mondo: il cancro. “Tanto per non fare in modo che il giro rimanga fine a se stesso, ho deciso di abbinare l’impresa ad una raccolta solidale. perché la mia professione mi mette quotidianamente di fronte agli effetti di ciò che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sarà la causa principale di tutti i decessi. Sto parlando del cancro” ha proseguito. “Queste considerazioni mi hanno portato a chiedermi come poter contribuire a combattere questa battaglia. Una risposta è il progetto “Due ruote lungo le coste” il cui duplice scopo è quello di sensibilizzare sul tema “Cancro e Ambiente” e raccogliere fondi da destinare al progetto di ricerca Studio genomico dei carcinomi della mammella ad alta aggressività biologica sviluppato dall’ Università di Verona in collaborazione con l’ospedale “Mater Salutis” dell’ULSS21″.
Il duplice scopo di ‘Due ruote lungo le coste’ sarà pertanto quello di promuovere contemporaneamente la prevenzione, attraverso l’esempio di uno stile di vita sano, e la ricerca sul cancro. L’associazione di riferimento del progetto è ‘Il sorriso di Beatrice’, donna la cui storia continua a vivere in tutti coloro che proseguono la lotta contro questo male. L’iniziativa è patrocinata dall’Ulss 21, dal Programma Veneto di promozione dell’attività motoria, dalla Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, a livello nazionale e locale, dall’associazione ‘La Fraternità’ di Verona ed è supportata da un team di professionisti che si occupa, tra l’altro, di creare una rete solidale sul territorio locale e nazionale.
La scelta della bicicletta non è casuale in quanto,essendo un mezzo di trasporto a impatto ambientale zero, restituisce un grande benessere psicofisico. L’autonomia energetica dei dispositivi elettronici sarà garantita dallo zaino solare che permetterà, dunque, un’ulteriore eco-sostenibilità del viaggio.
Qui tutte le informazioni e i dettagli del giro tappa per tappa: www.dueruotelungolecoste.it
(in copertina la foto di Gaetano Parise e Giancarlo Odoardi, presidente di Pescara Bici)