Fra meno di un mese L’Aquila sarà la capitale italiana dell’Acqua, perché ospèiterà la seconda edizione del Festival dell’Acqua, la manifestazione più articolata e completa del settore idrico in Italia. Si svolgerà nel capoluogo abruzzese dal 6 all’11 ottobre e si articolerà in convegni, spettacoli, presentazioni di libri, laboratori didattici e pellicole a tema, per riflettere sui modelli di gestione sostenibile dei servizi idrici in Italia e per promuovere iniziative che realizzino i Millennium Goals (Onu, New York 2000).
Il Festival 2013 è promosso da Federutility, l’Associazione che riunisce circa 400 gestori dei servizi idrici ed energetici in Italia, in collaborazione con il Comune dell’Aquila e l’azienda Gran Sasso Acqua. Con il patrocinio dell’Unesco, del Ministero dell’Ambiente e dell’associazione europea Eureau, il Festival si avvale della partecipazione di Expo 2015, della Regione Abruzzo e di Confservizi Cispel Abruzzo.
In particolare si parlerà di acqua da bere, la cui potabilità in Italia è garantita da milioni di controlli giornalieri svolti da gestori e autorità sanitarie su tutta la rete acquedottistica: una rete che misura 337 mila km (oltre 400 volte l’autostrada del sole) e che trasporta circa 6 miliardi di mc d’acqua (Istat), erogata 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, grazie a sistemi di captazione, adduzione, accumulo e potabilizzazione. Ma se ingente è la portata, ingentissime sono le perdite di rete, che rappresentano il 32% dell’acqua immessa rispetto a quella consegnata e il livello degli investimenti in Italia rimane tra i più bassi in Europa: 26 euro/abitante/anno contro una media Ocse di 80 euro/abitante/anno.
La prima edizione fu a Genova, la seconda, invece, a L’Aquila, ambientazione che farà anche da monito all’adozione di misure di prevenzione e innovazione nella pianificazione urbanistica delle città. Una sessione approfondita sarà infatti dedicata alle esperienze di Tokyo, dell’Irpinia, dell’Abruzzo e dell’Emilia Romagna, insieme alle analisi dell’Ingv e alle linee di intervento governative, con Erasmo D’Angelis (sottosegretario Infrastrutture) e Franco Gabrielli (Capo della Protezione civile).
Intorno al Festival gravitano tanti nomi, tecnici, istituzionali, testimonial di un bene, il maggiore per il futuro della terra, ci saranno: Laura Boldrini, Alberto Biancardi, Guido Bortoni, Giovanni Chiodi, Massimo Cialente, Giancarlo Cremonesi, Aldo Cazzullo, Erasmo D’Angelis, Mauro D’Ascenzi, Claudio De Vincenti, Americo di Benedetto, Mauro di Dalmazio, Angelo di Paolo, Hiroaki Furumai, Franco Gabrielli, Adriano Giannola, Giulio Giorello, Pietro Grasso, Carl Emil Larsen, Beatrice Lorenzin, Michela Miletto, Andrea Orlando, Jacques Oudin, Stefania Pezzopane, Sergio Santoro, Rosario Trefiletti, Flavio Zanonato.
Quanto all’ispirazione del Festival, i Millennium Goals, impegni assunti da 191 capi di Stato in sede Onu nel settembre 2000, prevedevano di “dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone prive di accesso sostenibile all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari di base”. Ma la più recente risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (luglio 2010) ha definito l’accesso all’acqua come diritto umano universale e richiamato la necessità urgente di maggiori interventi. Quindi il Festival vuole rilanciare l’impegno internazionale, reso più urgente dai cambiamenti climatici in corso, anche attraverso l’adozione di misure di cooperazione internazionale sperimentate in alcuni Paesi europei.
Una galleria di argomenti alimenterà tutte le giornate, ben 6 del Festival, dal valore dell’acqua nella vita quotidiana, alla situazione nel mondo, in Italia, ai rischi non solo legati alle quantità, ma anche alle minacce su appalti e gestione del servizio. Infatti, dopo lo straordinario interesse suscitato nella precedente edizione, Pietro Grasso torna al Festival dell’Acqua, in veste stavolta di Presidente del Senato con un’introduzione allo spettacolo “Per non morire di mafia” (Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila).Di tutto questo si parlerà, nello specifico anche della situazione in cui il territorio aquilano colpito dal sisma si è venuto a trovare.
Dopo Genova 2011 e L’Aquila 2013, il Festival dell’Acqua approderà nel 2015 all’Expò di Milano.
Per sfamare il mondo, occorre innanzitutto dissetarlo. Sponsor dell’edizione 2013 sono (tra gli altri) i gestori dei servizi idrici Acea, Hera, Iren, Smat, Cap Holding, Amiacque, Mm, Veritas, Acquedotto Pugliese, Romagna Acqua, Alto Calore e Cmc; e poi Acciona Agua Italia, Caprari SpA, Hi Comm (Gruppo SAP) e 3M.
Il programma