“Go!” è ciò che resta dopo un avventuroso coast to coast da New York a San Francisco. Ma è anche un confronto generazionale tra “beatnick” e “nativi digitali”. E’ sicuramente una di quelle esperienze che non si dimenticano, che formano, cambiano, arricchiscono di vita chi le fa. Come Alice Lizza, produttrice, Vj, creatriva, comunicatrice, cronista pescarese che insieme a Davide Starinieri, il suo compagno di viaggio e avventure televisive e digitali, ha costruito “Go! L’America tra la beat e la byte generation”, fotogramma per fotogramma, fino alla stesura definitiva del programma che andrà in onda da domani notte su Raitre all’1,05.
Parliamo di 6 puntate in cui è condensato il loro viaggio nel continente dei grandi miti e del sogno americano. Il viaggio dei viaggi, lungo quella Route 66 che fu la via di fuga, liberazione e scoperta per Kerouac, raccontata nel libro-manifesto per una generazione “On the road“, quella Beat. Un viaggio per dare volti e storie alla Net generation, quella che a distanza di 60 anni vive la ribellione, l’inquietudine e la ricerca di sé che Kerouac, Allen Ginsberg, Burroughs, Lawrence Ferlinghetti accesero in un’era di cui furono scrittori e poeti.
“Go!” e’ un progetto di Rai Educational. Da New York a San Francisco, percorrendo la Route 66, i grandi parchi e le riserve indiane, racconta gli Stati Uniti servendosi di voci diverse, artisti, giovani startupper, pensatori beatnick, navajo e scrittori. La narrazione del programma avverrà attraverso gli occhi di due generazioni: la Beat e la Byte. I beatnik, attraverso la letteratura e gli atteggiamenti provocatori e di rottura; i nativi digitali attraverso il web, l’ottimismo e le risorse di un sistema aperto e senza barriere.
Domani sera, in occasione della prima puntata, si parlerà di New York e Pittsburgh, dove la “Beat” generation nacque e crebbe, tra Greenwich Village e la Columbia University. Nella puntata, l’incontro con David Fenton, fotografo della scena rock americana degli anni ’60 e Pr durante l’antiwar movement e i black panters, oggi impegnato nella sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente e del sistema energetico mondiale al fianco di Yoko Ono e importanti testimonial mondiali.
E poi una voce della “byte” generation, quella di Riccardo Giraldi della B.reel spiegherà lo spirito byte nell’innovazione e ricerca attraverso il web. Antonio Monda, giornalista di Repubblica e docente alla New York University, racconterà il suo sogno americano e quello dei protagonisti del suo ultimo romanzo. E poi la voce di tatuatori, blogger e imprenditori americani.
“Go!” verra’ trasmesso anche su Rai Scuola ogni sabato (a partire dal 18 gennaio) alle 12, alle 16, alle 21, alle 2 e alle 7.
“È il 20 Settembre 2012 e io e Davide partiamo per l’America. Il volo è un tantino lungo: Pescara Milano Istanbul Los Angeles Charlotte New York, 5 aerei in 48 ore…diciamo che sei mesi prima le idee non erano proprio così chiare. Il viaggio si chiamerà GO! siamo sulle tracce di pezzi di storia beat, racconti di vita on the road dall’atlantico al pacifico e genialità di nativi digitali. Poche settimane prima di fare le valigie decidiamo di tenere un diario di bordo, ogni giorno, per trenta giorni, raccontando città dopo città personaggi, incontri, vento forte, alberi giganti, impressioni, errori di valutazione. Questo è il primo capitolo di un’avventura che mai avrei immaginato ci portasse dove siamo arrivati”. Così Alice Lizza saluta la messa in onda della prima puntata sul suo profilo Facebook.
Vj prodigio, aveva solo 14 anni quando si è ritrovata la prima volta davanti ad una telecamera, come inviata di una trasmissione dedicata ai giovani, L’Ombelico del Mondo, in onda sull’emittente locale Tar (Tele Abruzzo Regionale), che oggi non esiste più. Il tempo di crescere 7 anni ed è una producer prodigio, che cerca spazio a quella passione giovanile, stavolta su Rete 8, dove porta trasmissioni nuove, diverse, su musica, personaggi, luoghi, modi di vivere e vedere la realtà che ha intorno belli e inediti: “Yellow submarine” e soprattutto “Alice nella città“, format che la rivela alla televisione, quella madre, dove ora le sue idee prendono forma, la Rai. Rai Educational, per cominciare.
In bocca al lupo Alice!
(foto e trailer tratti dal profilo Facebook, sito di Alice Lizza e canale YouTube di Rai Educational)