“Scusi, è qui che ci iscrive al laboratorio sul peperone dolce di Altino, e poi se è possibile, mi interesserebbero anche quelli sugli arrosticini e sulle virtù teramane?”. E’ un via vai continuo allo stand della Regione Abruzzo, dove si susseguono fitti gli appuntamenti organizzati da Slow Food Abruzzo per l’edizione 2014 del Salone del Gusto e Terra Madre di Torino.
I fiduciari delle condotte abruzzesi si alternano al desk, raccolgono prenotazioni per i laboratori del gusto e per le cene, danno informazioni, raccontano le peculiarità di questo o quel prodotto.E’ la grande famiglia Slow che traslocain terra piemontese nei cinque giorni di una delle kermesse di enogastronomia più importanti al mondo, per far conoscere l’Abruzzo attraverso i suoi territori, i suoi prodotti, i suoi cuochi, i suoi consorzi di produttori, i suoi parchi.
Le Virtù e tanto altro
Oggi si parla di virtù, uno dei piatti simbolo della cucina teramana, di grani antichi come la rosciola, la solina, il miglio, il farro e ancora di carne ovina con gli inimitabili arrosticini e del peperone dolce di Altino, la cui coltivazione risale alla metà del ‘700. Sempre oggi laboratorio sulle birre artigianali abruzzesi e sui vini Trebbiano
Ai fornelli, per pranzo, è la cucina dell’entroterra pescarese, con il menù a quattro mani di Sapori di Bea, di Abbateggio e Lu Strego di Farindola a deliziare i palati, mentre a cena tocca a Emanuela Tommolini e Fabio De Cristofaro del ristorante Esprì di Colonnella con la proposta vegetariana, ispirata all’autunno.
Tra gli ospiti della mattinata il direttore del quotidiano La Stampa Mario Calabresi e l’ex ministra Cécile Kyenge.Presenti al Salone i cuochi stellati abruzzesi Peppino e Arcangelo Tinari, protagonisti di un laboratorio sul quinto quarto e di una cena e Niko Romito, che tenuto un laboratorio sulla cottura della carni e ha presentato la prossima apertura del suo ristorante-laboratorio Spazio presso Eataly di Roma e il suo pecorino igt Terre aquilane 2013 Feudo Antico per Casadonna. (in copertina, Raffaele Cavallo, segretario Slow Food Abruzzo)
Francesca Piccioli