Sotto le volte ad arco del ristorante Ristoria ha regnato per una sera la cucina casalinga, quella del campionato che percorre in lungo e il largo il perimetro abruzzese al microfono di Paolo Minnucci e che va anche fuori regione a promuovere la cucina tipica abruzzese.
Ospiti dello chef Alessandro Quintili Di Ghionno e del sindaco Lorenzo Di Sario, a capo della giuria della serata, il locale storico di Canosa Sannita ha visto sfilare la cucina di casa. La tradizione si è messa in mostra nelle accezioni più amate: “Abbiamo formato una strana brigata di cucina – dice lo chef all’apertura della serata – fatta da donne che hanno una visione della cucina molto pratica, economica, storica e lo abbiamo fatto con piacere, perché è necessario promuovere in ogni modo la qualità, specie quella a km zero“.
La pensa così anche il sindaco Lorenzo Di Sario : “La cucina delle nostre case è la più grande ambasciatrice di sapori – dice – In un centro come Canosa la cucina è storia, noi la esploriamo in ogni pubblica occasione, per eventi che riuniscono il paese e ne saggiamo la bontà e l’economicità in un momento molto particolare della storia delle famiglie. Abbiamo voluto aprire le porte di questo luogo anche perché la qualità qui è di casa, oltre alla bellezza. Qualità che vi invito ad assaggiare frequentandoci più da vicino”.
La carrellata annunziata da Minnucci è veloce, colorata e saporita: cipollata con pizz di grandinjie, sagne e fagioli, zucca e fagioli, per cominciare:
Poi la pasta alla trappetara che con l’olio nuovo è il must di ogni autunno, un classico rivisitato pasta e patate con sedano, i tubetti con i fagioli.
Largo ai secondi con baccalà, peperoni arrosto e pizza scima, polpette di melanzane, coniglio al tegame,
melanzane alla parmigiana e agnello cac’ e ove.
Una serata all’insegna del buono, come gli gnocchetti alla caracciolina dello chef che l’hanno chiusa e dell’economia a km zero, molti degli ingredienti venivano, infatti, dall’orto di casa.
I premi. La giuria ha insignito il premio della critica dedicato allo chef Angelo Chiavaroli ad Ada Di Berardino per le Melanzane alla Parmigiana.
Premio della giuria a cui ha partecipato anche il direttore di Rete 8 Pasquale Pacilio, al Baccalà peperoni arrosto e pizza scima di Maria Cristina Giani. Terza classificata la Zucca e fagioli di Daniela Sangiorgi. Seconda la Pasta alla trappetara di Pina Di Marzio.
E primo posto per il Coniglio al tegame di Rossana Ciccotelli.