La solidarietà muove un’iniziativa particolare a Chieti, dove la Conad Marrucina di via Camarra lancia l’idea della “spesa sospesa”. Si tratta di una spesa pagata, composta nel punto vendita da parte dei clienti che faranno acquisti nel negozio durante l’arco di tempo che va da lunedì 15 a domenica 21 settembre. L’iniziativa è nata in sinergia con il Banco Alimentare d’Abruzzo, con il quotidiano enogastronomico L’Abruzzo è Servito (www.abruzzoservito.it) che l’ha promossa in un punto Conad di Pescara in occasione della Pasqua 2014 e gode del patrocinio del Comune di Chieti
Si potrà lasciare un contributo in prodotti in appositi contenitori che arriveranno a casa di chi ha bisogno grazie alla rete del Banco Alimentare. Un meccanismo rodato che ha la sua massima espressione della Colletta Alimentare di fine novembre. Un aiuto che si aggiungerà ad una spesa completa che verrà messa a disposizione dalla Conad, per dare il buon esempio.
“Abbiamo voluto adottare la spesa sospesa perché è un modo semplice per aiutare chi si trova in difficoltà – afferma Ivana Antonelli diConad Marrucina – Si tratta di una spesa pagata, come accadeva una volta col pane, noi abbiamo deciso di affidarla al Banco Alimentare per avere la certezza che i prodotti scelti dai nostri clienti arrivino su tavole bisognose del territorio. Da qui l’invito ad essere generosi, noi per primi lo saremo, mettendo a disposizione una spesa da distribuire a destinatari che è bene aiutare in silenzio, perché vogliamo arrivare a più utenti possibile e perché la solidarietà non ha bisogno di firme per compiere la sua azione. Siamo certi chela nostra iniziativa e il nostro invito verrà raccolto dalla gente che frequenta il punto vendita. Noi, daremo il nostro buon esempio perfettamente in linea anche con le finalità etiche che legano il marchio Conad alla comunità e lo aprono a campagne a sostegno delle persone e delle famiglie segnate dalla crisi economica. La Spesa sospesa che parte domani sarà un inizio a cui faremo seguire altro, in sinergia con il territorio e con chi aiuta chi ha bisogno”.
L’invito è ad acquistare prodotti a lunga conservazione, pasta, riso, legumi e conserve, scatolame, farine, prodotti per l’infanzia, perché le maggiori necessità si muovono in quella direzione e perché è più semplice farli arrivare a destinazione integri e pronti da consumare.
Una necessità, perché in Abruzzo le cifre dell’indigenza sono enormi. I dati dicono che i “poveri” sono saliti a 38.000, di questi oltre 12.000 riguardano Chieti e provincia. Una realtà assistita ogni giorno dal Banco mediante una rete di enti convenzionati (migliaia di volontari, ben 238 enti fra parrocchie, associazioni) e che ha portato alla distribuzione di quasi 1.551.338 kg di cibo in tutto l’Abruzzo nella raccolta di febbraio: “Mentre in una sola settimana a Pasqua, a Pescara e grazie alla Conad abbiamo raccolto quasi una tonnellata di derrate – dice Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – segno che la solidarietà si muove quando c’è il bisogno. È un’occasione per riscoprire la bellezza del condividere il cibo con chi vive nel bisogno lanciando un messaggio di speranza in questo momento difficile. Da parte nostra il consueto impegno per far arrivare quanto raccolto mediante la nostra rete di enti convenzionati”.