Dal 1 ottobre prossimo (anziché dal 20 come da disciplinare in vigore) sarà possibile iniziare la raccolta delle olive. Quest’anno. infatti, il Consorzio per la Tutela dell’olio extravergine di oliva D.O.P. “Aprutino pescarese” ha chiesto al Ministero una modifica normativa momentanea sul periodo di raccolta “per assicurare la qualità organolettica-sensoriale, i parametri chimici dell’olio DOP” – ha spiegato il presidente del Consorzio, Silvano Ferri – “ed evitare un grave danno economico ai produttori ed alle cooperative che in questi anni si sono imposti anche sul mercato internazionale”.
Olive, produzione contenuta
L’attuale annata olivicola ha visto un forte ridimensionamento della produzione di olive da olio sull’intero territorio della provincia di Pescara. Le particolari condizioni climatiche del periodo primaverile ed anche estivo (abbondanti e ripetute piogge e temperature al di sotto delle medie stagionali) hanno determinato un’accelerazione della maturazione. Ad aggravare la situazione, il fenomeno della “mosca delle olive” che, già dal mese di luglio ha mostrato un’elevata attività ovidepositoria. Motivazioni tecnico agronomiche che sono state ritenute valide da Ministero che ha, infatti, accolto la richiesta di deroga per l’annata olivicola 2014.
“Il risultato raggiunto” – ha proseguito Ferri “è frutto di una perfetta integrazione di forze e professionalità tra il Consorzio di Tutela DOP Aprutino Pescarese, Camera di Commercio di Pescara (Ente di certificazione esterno), Assessorato Regionale all’Agricoltura e Ministero delle Politiche Agricole. Averlo conseguito in brevissimo tempo è stato possibile anche grazie ai nuovi Decreti Comunitari in materia che consentono di adeguare celermente le norme vigenti in base alle esigenze produttive. Quello del fare squadra” – ha ribadito il Presidente del Consorzio- “si conferma un metodo di lavoro infallibile ed indispensabile per affrontare le nuove sfide di mercato, valorizzare le nostre eccellenze e sostenere l’economia dei nostri territori”.