E’ ufficialmente iniziato l’autunno, ma Settembre è tempo di di migrare lontano da casa per almeno 6 milioni di italiani: un dato che arriva dalla Coldiretti attraverso l’Isnart, l’istituto nazionale che studia flussi turistici da e per l’Italia.
Dunque: il turismo settembrino fa sorridere l’accoglienza italiana per il 2013 a cui la crisi ha fatto segnare un bilancio complessivamente negativo con un calo delle presenze e dei fatturati: nel primo semestre dell’anno solo 23 milioni gli italiani hanno fatto almeno una vacanza, in pratica 3 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo l’Isnart. Bene,: se quasi due milioni di italiani hanno scelto per settembre una meta estera, ben 4,1 milioni, invece, avverte Coldiretti ha scelto il territorio nazionale, con la accentuata tendenza alle prenotazioni last minute. Tra le mete molto gettonate per questo weekend di bel tempo si segnala l’isola del Giglio con molti turisti mordi e fuggi attirati dalle operazioni di raddrizzamento del relitto della Costa Concordia, ma anche Venezia con il passaggio record dei giganti del mare. Dai dati si scopre che ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l’ultimo sole per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. Poi, a settembre si registra un aumento in percentuale del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali del mare mentre tengono le visite alle città d’arte.
Il successo del turismo ecologico e ambientale in Italia è determinato, sottolinea Coldiretti, dai costi sostenibili, dall’elevato valore educativo e dalla pluralità di mete disponibili a un passo dalla propria città di partenza: in Italia ci sono ben 871 i parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. Se le attività sportive sono la principale motivazione che spinge nel verde con una quota pari al 48 per cento non manca chi è attratto dal relax (23 per cento) e l’enogastronomia ( 5 per cento), secondo l’ultima indagine Ecotur.
Un flusso preziosissimo per i ventimila agriturismi italiani dove si registra una tendenza all’aumento delle prenotazioni anche se prevale il last minute secondo Terranostra. Molte le opportunità, dalle tradizionali passeggiate nei boschi dove è iniziata la raccolta di funghi e tartufi alle escursioni nelle vigne dove è in pieno svolgimento il rito della vendemmia fino ma anche le novità offerte dall’agriwellness. A coccolare i vacanzieri ci sono i massaggi rilassanti all’olio
extravergine, le lezioni di inglese sul prato, la scuola di cucina, il teatro contadino, le letture nel bosco, le lezioni su come fare l’orto con il personal trainer della zappa oltre che l’equitazione, il tiro con l’arco e la visita di percorsi naturalistici. Un’altra vacanza, insomma.