Alla 13ª edizione di Sol d’Oro Emisfero Nord, il più importante concorso oleario internazionale organizzato da Veronafiere dal 15 al 19 febbraio scorsi, l’Abruzzo conquista quattro medaglie in tre categorie.
In quella oli fruttato leggero:
Sol d’Argento al Frantoio della Valle di Prezza (L’Aquila)
Sol di Bronzo all’Azienda Agricola La Selvotta di Vasto (Chieti)
Categoria oli biologici:
Sol di Bronzo all’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio di Casoli (Chieti)
Categoria oli monovarietali:
Sol di Bronzo al Frantoio Hermes di Di Mercurio Claudio di Penne (Pescara)
“In una annata difficile come il 2014, ottenere un risultato così prestigioso mi fa felice e nello stesso tempo mi sprona ad andare avanti in questa direzione”, è il commento del giovane produttore di Prezza, Marcello della Valle. “Il nostro è un lavoro che richiede il dispendio di grandi risorse economiche, professionali e fisiche ma lo affrontiamo sempre con il sorriso sulle labbra convinti di poter dare ancora di più di quello che stiamo dando. In questo momento di felicità non posso non ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini in questo percorso e dedico questo riconoscimento a tutti gli olivicoltori e ai frantoiani abruzzesi che nonostante la stagione difficile possano guardare al futuro con maggiore ottimismo proprio in virtù di questo importante riconoscimento alla qualità dell’olio della nostra terra”.
In totale i campioni provenienti da ogni parte del mondo sottoposti al giudizio del Sol d’Oro sono stati 238 con l’Italia che l’ha fatta da padrona aggiudicandosi 14 medaglie su 15. Un pieno mancato per un soffio per l’oro nella categoria oli biologici andato alla Spagna.
Qualità nonostante l’annata difficile
«Temevamo un’annata con una qualità generale sotto tono vista la difficile campagna produttiva italiana, caratterizzata da un clima particolarmente sfavorevole – afferma Marino Giorgetti, capo panel di Sol d’Oro –, invece abbiamo dovuto ricrederci. Il gran numero di campioni arrivati dimostra anche una notevole capacità di giudizio dei produttori sul valore del proprio lavoro. Sorprendente in particolare il livello degli oli della categoria Biologico, teoricamente più a rischio quando si devono affrontare situazioni climatiche difficili come nel 2014».
«L’olio extravergine di oliva è un prodotto dell’eccellenza agroalimentare italiana, frutto di una tradizione produttiva e culturale non ancora eguagliata. Con Sol d’Oro Veronafiere intende da sempre offrire un tavolo di confronto tra produttori dei vari Paesi dove condividere il valore della qualità – dice Damiano Berzacola, vicepresidente di Veronafiere –. I risultati si vedono e hanno permesso, grazie al crescente numero di partecipanti, di sdoppiare la manifestazione con la creazione di Sol d’Oro Emisfero Sud».
I campioni sottoposti al giudizio sono stati 238, in linea con il 2014 quando però c’erano anche un’ottantina di campioni cileni.
Gli oli vincitori di medaglia, con la scheda di degustazione redatta dai 13 giudici del panel saranno inseriti nella guida “Le stelle del Sol d’Oro” di Sol&Agrifood, in programma dal 22-25 marzo 2015 (www.solagrifood.com). Sempre durante Sol&Agrifood sarà possibile degustare gli oli vincitori di Sol d’Oro Emisfero Nord 2015 e quelli dell’edizione Emisfero Sud dell’autunno 2014 presso l’Oil Bar realizzato in collaborazione con Onaoo, l’Organizzazione nazionale assaggiatori olio di oliva.
L’elenco completo delle Gran Menzioni su www.solagrifood.com