Da fuori è un punto vendita per forniture alberghiere: hanno di tutto, dagli attrezzi del mestiere, ai piatti, tavoli, addobbi per il desco di alberghi e ristoranti. Aperta la porta si avverte del trambusto, perché dietro gli scaffali metallici e il viavai di addetti ai lavori, questo lunedì pomeriggio è acceso un altro tipo di viavai. C’è una cucina dentro alla Despan di Sambuceto! Una cucina grande, attrezzata, fornita di tutto quello che serve per fare dei laboratori in piena regola. Dietro ai fornelli ci sono cuochi al lavoro: professionisti che arrivano da diverse esperienze, che hanno una storia singolare ognuno da raccontare e che si sono ritrovati insieme per un esperimento lanciato dalla famiglia De Sanctis: si chiama DespanLab.
“Sì, qui cuciniamo da diversi anni – dice Davide De Sanctis, praticamente il futuro dell’attività aperta da un cinquantennio – Prima lo facevamo per testare le attrezzature in vendita e lo facevamo con gli addetti ai lavori: albergatori, cuochi, chef, esercenti del settore che periodicamente si ritrovano qui per fare esperimenti di cucina. Poi abbiamo deciso di aprire le porte alla gente che ama cucinare e quindi adesso partiranno dei corsi dedicati alla gente con dei professionisti in tanti campi che verranno a tenerli”. Nel guest book di quella cucina ci sono tante belle facce enogastronomica, anche quella di Moreno Cedroni, presto se ne aggiungerà un’altra, autorevolissima, che vi racconteremo… E’ perché Davide cucina e ha deciso di mettere insieme una brigata d’eccezione per insegnarlo anche agli altri e per perfezionare quello che c’è da perfezionare. “I corsi partiranno dal 6 dicembre, ci concentreremo, dato il periodo, su un menù delle feste che si comporrà con tutti i nostri docenti, esperti per singole portate o settori enogastronomici. Ma l’idea è quella di fare corsi base e monotematici, che diano la possibilità alla gente di cucinare di tutto”. Per il calendario completo, clicca qui.
Dietro ai fornelli spicca Lorenzo Pace, cuoco Doc e delegato pescarese dell’Associazione dei Cuochi. “La cucina – dice – è una passione da condividere. Quello che speriamo passi attraverso la cucina è che è un veicolo di benessere, per questo chi lo fa professionalmente cerca di mettere questa priorità quando insegna qualcosa di quest’arte”. Il benessere prima di tutto, che non significa cucina dietetica, ma pensata, meditata, composta con attenzione a proprietà nutritive, contrasti, valori nutrizionali che aiutano, se ben calibrati, ad avere un buon rapporto con il cibo, la digestione, l’assimilazione e tutto ciò che serve a vivere bene.
A coordinare la brigata formativa è Moreno Rossoni, insegnante di pasticceria professionale, ma anche consulente tecnico per professionisti sia nell’ambito della pasticceria che per la ristorazione. Fra i cappelli Doc c’è anche quello di Enza Liberati, chef del benessere e formatrice storica, per via del suo ruolo di docente presso l’Istituto Alberghiero di Pescara che alterna ad una passione totale per il mondo della cucina e di quanti ci respirano dentro. “Amo le tecnologie alternative, le cotture a temperature che aiutano gli ingredienti a sprigionare quello che serve al corpo per vivere bene o a non perdere sostanze
preziose a livello nutrizionale”, dice. Lei è un Virgilio particolare di questa branca della cucina, fatta di wellness che non è senso estetico, ma star bene pieno. Nei corsi si occuperà proprio di questo, lo fa già anche nei ruoti istituzionali che riveste, anche dentro l’Associazione dei cuochi di cui fa parte: “Sì, perché molti dei problemi gastrointestinali che abbiamo possono dipendere da cattive abitudini culinarie. In questo caso la conoscenza aiuta ad affrontare un modo diverso di mangiare, liberandosi di pesi e problemi, quando non ci sono situazioni patologiche”.
Un tempo qualcuno diceva: “mangiare bene per sentirsi in forma”, mentre si prepara il buffet di inaugurazione dei corsi, si scoprono piccoli grandi segreti, come l’esigenza di comporre una zuppa, cuocendone gli ingredienti separatamente, in modo che non sprigionino il peggio di sé cotti insieme. Si assaggiano stuzzichini a base di farro, riso, verdure, zuppe fatte con castagne zucca, ceci, funghi, c’è anche una porchetta che ha un sapore morbido e pieno, perché cotta in modo “diverso”. E ancora, pasticceria con ingredienti a km zero, torte di cake design, anche “monumentali”, ci sono essenze di frutta e verdura ricavate con uno speciale attrezzo capace di conservare solo il liquido nutritivo e che hanno proprietà antiossidanti, come quella ai frutti di bosco, o energizzanti, come il mix fra cetrioli e spinaci.
Fra i docenti ci sono altri nomi dell’enogastronomia regionale, come quello di Michele Ottalevi, motore del Team dei Cuochi Abruzzesi, executive chef presso Villa Michelangelo, lo chef stellato Davide Pezzuto, del Café Les Paillotes di Pescara, presente anche con un pasticcere Doc, Francesco Taglialatela. Ancora, Francesco Pace, tecnologo alimentare ed esperto per tutto ciò che riguarda pani, pizze e lieviti, Serena Falcone, è lei l’addetta alle torte “monumentali”, mentre Federica De Luca è l’insegnante di Cake Design.
E poi: Dora Luca, insegnante di ghiaccia reale, Gianni Barrassi, insegnante di cucina e fine intagliatore di frutta e ortaggi.
I corsi stanno per partire, per informazioni e contatti c’è il sito Despan (clicca qui) per la pagina Facebook dei Lab: DespanLab