La visita di monitoraggio sull’avanzamento delle azioni del Life + “Praterie”, effettuata ieri ad Assergi dalla rappresentante del Gruppo di Monitoraggio esterno dei progetti Life, ha offerto all’Ente Parco l’opportunità di fare il punto sulle azioni di avvio del progetto, che mira alla conservazione delle praterie del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e che è principalmente rivolto, per le criticità esistenti, all’area di Campo Imperatore. Oltre alla realizzazione degli step preliminari, quali la messa on line del sito dedicato, l’apertura di pagine facebook e twitter e la produzione dei primi depliant informativi, il progetto Life “Praterie”, che vede il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga come unico beneficiario coordinatore, ha avviato una serie di importanti azioni propedeutiche.
Nell’area di progetto, infatti, che coincide prevalentemente con il grande altipiano di Campo Imperatore, sono partite le azioni relative alla raccolta e alla valutazione delle normative inerenti gli usi civici, la realizzazione di una banca dati geografica relativa al consumo del suolo ed un processo di valutazione dei problemi gestionali del comparto zootecnico. I dati acquisiti, raccolti tramite schede di censimento compilate dai veterinari che stanno visitando le aziende dell’area di progetto – spiega l’ente in una nota – si integreranno con quelli derivanti dalla ricognizione, anch’essa già avviata, della disponibilità di punti di abbeverata e sul loro stato di manutenzione. La sovrapposizione dei dati consentirà, già all’inizio dell’estate, di elaborare una classificazione delle priorità di intervento strutturale e di indirizzare le azioni di ripristino dei punti d’acqua. Le azioni volte al miglioramento del pascolo hanno anche visto l’adozione pilota di quattro prototipi di ricoveri mobili per agnelli, che verranno sperimentati per un certo periodo allo scopo di individuare la formula più consona a favorire il pascolo anche nelle zone più remote, riparare gli agnelli in caso di condizioni climatiche avverse e difenderli dai predatori. L’azione si integra con una serie di attività volte a sollecitare la disponibilità degli allevatori a collaborare con il progetto, all’interno di un processo di partecipazione con tutti gli attori territoriali nell’obiettivo di giungere, entro il quinquennio di durata del progetto, all’adozione di regolamenti di pascolo armonizzati.
Per la più efficace disseminazione dei valori del progetto, è stato inoltre perfezionato l’affidamento in gestione di quattro punti informativi, detti “Help desk”, che già da questa estate saranno aperti ad Assergi, Barisciano, Macchia da Sole di Valle Castellana ed Arsita, e che fungeranno da interfaccia tra il progetto e le comunita’ locali, per un ascolto attivo dei bisogni e delle proposte provenienti dai vari portatori di interesse.