Bruno Restaneo e Giuseppe Trotta al primo posto, ex aequo, Ferdinando Del Biondo al secondo posto e Antonio D’Agostino terzo classificato. E’ il risultato della seconda edizione del Premio Moscatello di Castiglione a Casauria (PE), organizzato dall’Accademia Buongustai Castiglionesi, presieduta da Pietrangelo Giuliani. La gara si è svolta domenica nella sala polifunzionale del Comune di Castiglione, alla presenza del sindaco Gianluca Chiola, del presidente della Provincia Antonio Di Marco e, ovviamente, degli undici concorrenti.
C’era anche un folto pubblico di curiosi, che ha potuto assaporare il moscato ma non solo: sulla tavola imbandita dall’Accademia c’erano vino, dolci e ciambelle di San Biagio, che in questo periodo dell’anno non mancano, a Castiglione. La giuria era composta anche quest’anno, come nel 2014, da tre esperti Slow Food: Raffaele Cavallo, Pierluigi Cocchini e Davide Acerra. Sono stati loro a decretare i vincitori di questa seconda edizione, particolarmente sentita anche da chi vive fuori Castiglione.
Il consorzio e la sfida dello spumante
Oltre a Giuliani sono intervenuti, per parlare dell’Accademia, della storia del moscato e dei progetti futuri, Antonio Buccilli, dell’Abc, il sindaco Chiola e il presidente della Provincia Di Marco, ed è stata lanciata l’idea di costituire un consorzio per fare del Moscatello uno spumante. Un obiettivo da cogliere se si vuole davvero puntare al rilancio, in un momento in cui la produzione è diminuita, ma nello stesso tempo Angelucci, produttore di Moscatello che ne ha promosso la riscoperta , lavora per far riprendere quota al settore.
A Restaneo, Del Biondo e D’Agostino è andata una targa mentre Trotta ha ricevuto una pergamena.
Pergamena anche a tutti gli altri partecipanti.
A concludere il pomeriggio, l’apprezzata esibizione dell’orchestra “In mezzo all’ara”. Tra moscato e ciambelle la festa prosegue, a Castiglione, per le celebrazioni in onore di San Biagio e Sant’Emidio.
F.B.