La porta Santa si aprirà e irradierà l’indulgenza come sempre, la 719esima Perdonanza celestiniana. La celebrazione del Perdono istituito da papa Celestino V è cominciata con la fiaccola in mano ad un egiziano 29enne, rifugiato a L’Aquila, Younes Mahmoud Ahmed. Un’apertura piena di emozione e significatom quella della 719esima Perdonanza che andrà avanti fino al 29 agosto. Una settimana per pensare, credere, sperare, celebrare, ricordare, pregare sul passato, sulla vita e soprattutto sul futuro della città ancora non risorta dal terremoto che nel 2009 l’ha devastata, dentro e fuori. Nel nome del Papa che fu precursore del primo Giubileo dell’umanità.
E mentre ognuno, aquilano e non, cerca di dare un senso alla nuova Perdonanza che parte, si sventa l’assenza del suo grande fulcro, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, che conserva le spoglie di papa Celestino V. La chiesa, la notizia è di due settimane fa, è rischiosa in caso di nuove scosse e il Comune ha annunciato che dovrà restare chiusa fino al 2016, nonostante la 719/esima edizione della Perdonanza. Un’evenienza che avrebbe reso “diverso” il senso storico della celebrazione che ha due fulcri: il 28 agosto con l’apertura della Porta Santa e il giorno successivo quando il corteo storico con la bolla papale del perdono farà ritorno in Comune dopo la chiusura vespertina della Porta attraverso la quale si lucra per un giorno l’indulgenza plenaria.
L’edificio, da giorni è chiuso ai fedeli, perché, sebbene la situazione statica della basilica sia buona, esiste un rischio in caso di scossa sismica. Ma l’accesso dei fedeli sarà garantito grazie ai lavori di messa in sicurezza del gruppo Gravina costruzioni che ha realizzato gratuitamente gli interventi di messa in sicurezza sulla Porta, materiali compresi. Dunque, il rito dell’indulgenza sarà completo. Intanto, dopo l’arrivo della fiaccola da Onna, si prosegue lungo la ricchissima tabella di marcia della manifestazione.
Nel programma c’è una settimana piena di eventi. Musica, tanta, a cominciare da quella di Roy Paci e Aretuska , a piazza San Basilio il 23, per aprire le prime serate di spettacoli. Il giorno dopo palco ai Sud Sound System, piazza Duomo, poi Eugenio Finardi, in acustica, di nuovo a Piazza San Basilio, siamo al 26 con la Banda Osiris, di nuovo a Piazza Duomo, dove il 27 si esibirà Fiorella Mannoia, sarà un concerto di amicizia e presenza a L’Aquila per l’artista, interprete femminile con altre star amiche di un concerto e un disco per ricostruire la città. L’ultimo concerto al Duomo è del maestro Vince Tempera, “storie di cinema e sogni nel cassetto”, un titolo che è quasi un viatico.
Fra gli altri appuntamenti c’è tantissimo, sfogliateli direttamente voi nel link con il programma completo. Da segnalare un flash mob contro il disagio giovanile, iniziative per combattere le mafie, tanta solidarietà, libri e incontri con il significato della perdonanza e con i suoi interpreti storici, convegni sulla rinascita materiale della città distrutta. Eventi dedicati ai giovani che dal 2009 reclamano il ritorno della vita nella centro storico cittadino dove in tanti hanno deciso di restare e continuare la propria attività nella propria città finché anche il futuro non tornerà ad animarla, esplorazioni del suo inestimabile patrimonio artistico e architettonico. E, infine, il corteo storico, accompagnato dai riti di preparazione, la scelta della Dama e del giovin signore, i costumi, la città che riattiva le sue corde più vibranti in nome di quel Pietro Angelerio da Morrone che nel 1294 istituì il Perdono a quasi un secolo dal primo Giubileo, per restiture spiritualità ai fedeli e dare all’umanità un messaggio di pace, solidarietà e riconciliazione.
Il programma della nuova edizione (clicca qui)