Dai paesaggi montani al porto di Pescara per presentare gusto e unicità di un prodotto di qualità del territorio abruzzese, il Pecorino di Farindola, che sarà protagonista, dal 7 al 9 agosto prossimi dell’ottava edizione di Pecorino&Pecorini, la rassegna che si terrà nel centro storico del paese .
Per svelare altri aspetti dell’impiego in cucina, oltre che a tavola, del prezioso formaggio, si sono dati appuntamento al ristorante Ferraioli, sul lungofiume, la chef gluten-free vastese Simona Ranieri, il vinosofo dell’azienda agricola Chiusa Grande di Nocciano, Franco D’Eusanio e Luca Labricciosa, dell’associazione culturale La Zanzara che organizza la manifestazione, accolti dal padrone di casa Carlo Ferraioli. L’obiettivo è stato quello di unire le forze per dare vita ad un workshop sul tema “Nutrire il benessere“, ispirato all’Expo 2015 e breve anteprima della manifestazione farindolese. Tre gli ingredienti da mescolare in una alchimia di sapori e profumi il pecorino di Farindola, il pesce e il vino.
Gusto, benessere ed emozioni
Grazie alla creatività di Simona Ranieri e Carlo Ferraioli e alle competenze in campo enologico di Franco D’Eusanio è nata una tartare di baccalà marinato nel vino Pecorino, servita su un fondo di grano saraceno, accompagnata da un pesto di Pecorino di Farindola e nocciole, un piatto che ha unito mare e monti in un perfetto equilibrio di sapori che ha valorizzato ciascun ingrediente.
“Mangiare naturalmente senza glutine fa bene – sostiene Simona Ranieri – e se la natura ci regala prodotti privi di glutine, in cucina bisogna sempre dare molta cura alla qualità. Abbiamo presentato questa tartare di baccalà in cui ho voluto fare un esperimento, realizzando una mousse con Pecorino di Farindola. E’ stata una vera scoperta perché non servono addensanti, basta il caglio di suino che è presente nel formaggio e che evita di utilizzare farina di frumento”
“Pecorini come quello sardo o romano – ha aggiunto Ferraioli -, non riescono ad abbinarsi con il pesce perché il caglio ovino usato come addensante ha una salinità inadatta. Quello di Farindola è perfetto perché usa il caglio suino: potrebbe benissimo diventare un piatto da inserire nel nostro menù”.
Ideale per chi è intollerante al glutine, il Pecorino di Farindola può essere consumato anche da coloro che non possono assumere lattosio: “C’è solo latte di pecora e il caglio suino viene aggiunto quando è ancora crudo – descrive l’esperta Ranieri – non c’è pastorizzazione e si ha un abbattimento del lattosio quasi pari all’0,01%, ulteriormente diminuito con la stagionatura. Così anche chi è intollerante al latte può godere di tanto sapore, bontà e qualità: in una parola, benessere”.
Il workshop non è stato solo un momento per far degustare un piatto creato per la rassegna farindolese, ma anche l’occasione per suscitare emozioni coinvolgenti, come ha sottolineato Franco D’Eusanio abbinando alla tartare di baccalà un Pecorino Chiusa Grande: “Un vino bianco con caratteristiche eccellenti che regge l’abbinamento con il formaggio di Farindola perché ha una struttura da vino rosso: una buona presenza di tannini che conferisce gli effetti benefici di rossi e bianchi insieme. Il gusto unico che si ottiene abbinando Pecorino e Pecorini ricade positivamente sul nostro benessere psico-fisico e cura anche la sfera emozionale – assicura D’Eusanio -, e con uno scenario come quello di Farindola, dove tutto rievoca il fascino della transumanza e della natura, l’esperienza è ancor più gratificante per corpo e anima”.
Il viaggio del formaggio
Articolato e ricco di eventi il programma della rassegna farindolese curato dall’associazione culturale La Zanzara, che per l’ottavo anno organizza Pecorino & Pecorini: “Non è una semplice sagra – rimarca il presidente Luca Labricciosa – ma un vero e proprio tour nel centro storico di Farindola (Pescara) e nei sapori della terra d’Abruzzo: rievocheremo il viaggio del formaggio e avremo quattro piazze in musica dove sommelier e produttori faranno degustare i pecorini di oltre 15 cantine abruzzesi e il formaggio di quattro aziende del consorzio di Farindola, oltre a quello stagionato nel cacao dal maestro Centini. E poi miele, tartufi, olio, e tante altre eccellenze che nutrono il corpo e alimentano il nostro benessere, ma per tutti i particolari vi invito a visitare la pagina Facebook e a scaricare l’app per smartphone Pecorino & Pecorini”.
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