Se non fosse una notizia di cronaca si potrebbe pensare ad una bufala, ma considerando che si tratta di una disavventura capitata ad una coppia di pecore, anche il termine “bufala” suona comico. Bando alle ciance, ecco i fatti: pare che le ovine in questione avessero a che fare con un campo di erba del tutto particolare in quel di Coppito…
Già, perché in quell’orto aquilano, le due erano abituate a brucare marijuana, che il proprio padrone aveva pensato di seminare nel terreno dove pascolavano, fino a quando la narcotici non ha scoperto le piante, denunciato a piede libero l’uomo e sradicato l’orticello da sballo. Azione, questa, che ha fatto rimanere assolutamente contrariate le due pecore che frattanto avevano preso dimestichezza con quella pianta un po’ particolare, tanto che quando gli arbusti sono stati portati via, si sono innervosite e hanno tentato di mangiare fino all’ultimo le foglie.
L’uomo ora è accusato di produzione di sostanze stupefacenti. In particolare gli investigatori hanno rinvenuto nel terreno sette piante di marijuana di cui quattro alte circa 2 metri e altre tre di piccole dimensioni. Il proprietario del terreno ha ammesso di essere il proprietario delle piantine di canapa che sono state immediatamente estirpate, sequestrate e messe a disposizione del competente Ufficio dell’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) per i successivi esami tecnici (Verifica di quantità di T.H.C.). Chissà che effetto avrà prodotto il pasto sulle due pecorelle che ora dovranno rassegnarsi a brucare erba lecita.