Sono attese più di cinquemila persone oggi a Pacentro dove si ripeterà una delle manifestazioni più antiche e suggestive d’Abruzzo, la Corsa degli Zingari, giunta alla 563° edizione.
La corsa, che partirà alle 18, sarà preceduta, alle 17, da quella dei bambini che correranno, sempre a piedi nudi ma per le scoscese strade di Pacentro. I«zingarej», ragazzi sotto i 12 anni, daranno vita ad una loro particolare sfida in attesa di poter entrare tra i concorrenti maggiori.
Alle ore 18.00 ci saranno i fuochi pirotecnici in località fiume Vella.
Alle ore 18.30 la partenza della Corsa dal colle degli Ardinghi
Sarà il suono della campana della chiesetta della Madonna di Loreto a far partire i concorrenti, tutti a piedi nudi che, coraggiosamente, percorreranno un tracciato di circa 800 metri, metà discesa e metà salita, tutto sterrato, tra rovi e pietre aguzze. Tra due ali di folla che applaude, gli “zingari” giungeranno esausti davanti all’altare della chiesa dove saranno assistiti dai volontari della Croce rossa che ne cureranno le ferite. Infine, sulle spalle dei «compari», i primi cinque arrivati percorreranno le vie del paese applauditi dalla popolazione.
Alle ore 19.00 il lancio della mongolfiera e la sfilata del vincitore accompagnato dalla banda di Barrea. Alle ore 21.00 la premiazione della corsa. Alle 21,30, ci sarà lo spettacolo del comico Gianluca Fubelli, in arte Scintilla, dallo show televisivo Colorado
Le origini. La Corsa degli Zingari ha antichissime origini che risalgono alla devozione per la Madonna di Loreto. “La partenza è infatti fissata alla Pietra spaccata di colle Ardingo, dove, secondo la tradizione, gli angeli che trasportavano la Santa Casa della Madonna dalla terra santa fecero tappa nel viaggio verso Loreto Marche”. spiega il comitato organizzatore. “Il senso profondo della corsa sta nella voglia di riscatto sociale degli «zingareun», gli emarginati e i reietti, che, con la vittoria, entravano finalmente nella società che conta mettendo su famiglia. Il premio una volta consisteva unicamente in un pezzo di stoffa con il quale il vincitore si faceva confezionare dal miglior sarto della zona il vestito nuovo, divisa che ne contrassegnava l’avvenuto riscatto sociale”.
Dal 2007 la Corsa degli zingari è stata eletta manifestazione di particolare interesse regionale, insieme al rito dei Serpari di Cocullo e alla festa dei cuochi di Villa Santa Maria. (foto di Stefano Lista e Francesco Terracciano dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/lacorsa.deglizingari)