E’ rimasto affascinato dal sapore del risotto ai frutti di mare tanto che lo ha mangiato due sere di seguito. E che dire poi della chitarrina al sugo di pesce che vuole assolutamente proporre nel suo ristorante australiano? La cucina abruzzese ha fatto breccia nel gusto e nel cuore di Tetsuya Wakuda, lo chef giapponese, tra i primi quattro al mondo, che in questi giorni, è tornato in Abruzzo per “mettere a punto” una serie di prelibatezze a base di olio agrumato e tartufi che, a breve, verranno commercializzate sui mercati internazionali grazie a una collaborazione con Francesco Ricci, titolare dell’azienda Esperidia di Lanciano nota, in Italia e all’estero, per i suoi oli agrumati.
Wakuda è stato ospite del ristorante “Sea River” di Pescara, storico locale di Michele Cicchini, sul lungofiume, dove ha anche festeggiato il suo compleanno. Lo hanno affascinato i capolavori culinari preparati dallo chef Rocco Taresco che ha voluto ringraziare preparando, a sua volta, alcunii piatti.
“La prima sera Wakuda è venuto a cena insieme ad alcuni imprenditori che lo avevano conosciuto in Australia” racconta Michele Cicchini, titolare del Sea River, ancora sorpreso per la disponibilità e la gentilezza dello chef. ” E’ rimasto colpito dal risotto ai frutti di mare e così è voluto tornare ieri sera per gustarlo di nuovo e per preparare alcune sue prelibatezze”. Ordinato il pesce, Wakuda ha fatto le sue magie culinarie nella cucina del “Sea River”, munito di coltelli per sfilettare e spezie per preparare le salse . “Vederlo all’opera è stata davvero un’esperienza straordinaria” aggiunge Cicchini. “E’ uno chef eccezionale, un personaggio grandissimo”. Dalla cucina del Sea River sono giunti in tavola, preparati da Wakuda, meravigliosi carpacci di gallinella, rombo e scampi accompagnati da salse con ingredienti segreti. Sapori davvero unici, a detta di tutti i commensali.
Poi lo chef ha ceduto lo “scettro” a Rocco Taresco che ha preparato il risotto ai frutti di mare, la chitarrina al sugo di pesce con le “paparazze” dell’ Adriatico e il mazzolino al forno con contorni di funghi e patate. ” Rocco per me non è da meno” sottolinea Cicchini, “è uno chef formidabile, tanto che anche Wakuda lo ha invitato in Australia perché vuole assolutamente che alcuni piatti, soprattutto risotto e chitarrina, vengano serviti nel suo ristorante”. Non si poteva concludere una cena stellare senza dolci tipici abruzzesi che lo chef giapponese ha apprezzato molto, in particolar modo le peschette ripiene e i bocconotti. “Abbiamo anche preparato una torta per festeggiare il suo compleanno” racconta ancora Cicchini. “E’ stato molto contento e mi ha ringraziato. E’ una persona davvero alla mano. Ci ha portato in dono i panettoni agrumati della Esperidia che abbiamo assaporato insieme . Devo dire che sono molto buoni!”. Un augurio di buon viaggio a Wakuda, lo chef che porterà in Australia i favolosi sapori d’Abruzzo!