L’Italia Centrale ha una stella segreta: l’Abruzzo. Se la regione che giace tra la costa adriatica e l’Appennino è una destinazione turistica importante per gli italiani, a malapena si conosce l’Abruzzo a nord delle Alpi. Eppure il loro vino e famosissimo, il Montepulciano d’Abruzzo….
Ecco l’incipit dell’articolo che la rivista tedesca die Meininger Weinwelt, una delle voci più autorevoli del settore enologico d’oltralpe dedica all’Abruzzo a firma di Richard Grosche. Un lungo excursus, ben quattro pagine relative alla storia della nostra regione con documentazione fotografica, con riferimenti letterari anche al viaggio che lo scrittore Wolfgang Goethe fece in Italia dando alla luce uno splendido diario di viaggio, in modo da spiegare il perché proprio nella nostra terra è nato un vitigno e un vino come quello del Montepulciano, il valore della tradizione ad esso collegata, la storia e il territorio da cui derivano.
Un viaggio attraverso i luoghi e le cantine del Montepulciano, del Trebbiano, del Pecorino, le località che accompagnano la discesa delle colline fino al mare, come Giulianova, Atri, dopo essere passati per L’Aquila e le zone interne i dolci e le tipicità che si possono cercare, godere e gustare su tutto il territorio. Una fotografia invitante per i turisti tedeschi che abbiamo trovato nella rassegna stampa del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo a testimoniare il fatto che l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per fare notizia fuori dall’Italia e una qualità capace di diventare la fortuna del territorio e di quanti continuano a tramandare tradizioni, storia e sapori. Ingredienti che l’Abruzzo ha, per ricalcare il finale del pezzo, che in Abruzzo sono a disposizione e aspettano di essere colti, da sempre.
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