L’Abruzzo entra per la prima volta ai Musei Vaticani per presentare al mondo le sue tradizioni e le sue eccellenze accanto ai ricordi dei due Papi divenuti Santi lo scorso 27 aprile. Lo fa con una mostra fotografica dal titolo “L’umiltà e il coraggio che hanno cambiato la storia. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II” organizzata ai Musei Vaticani, in Città del Vaticano, dal Centro Televisivo Vaticano e il Servizio Fotografico de L’Osservatore Romano, in collaborazione con Officine International e QMedia, che vede in prima linea la Regione Abruzzo attraverso l’Assessorato al Turismo e all’Ambiente.
La mostra, curata da Paola Di Giammaria, Responsabile della Fototeca dei Musei Vaticani, e Arturo Mari, fotografo ufficiale di Giovanni Paolo II, intende riportare una vivida memoria dei Pontefici mettendone in luce la ricchezza del messaggio spirituale attraverso 120 fotografie, alle quali si unisce la visione di alcuni documentari della Filmoteca Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano e di un filmato inedito su Papa Wojtyla.
Nell’ambito della esposizione è stato allestito un “corner” sull’Abruzzo, con maxischermo e postazioni informatiche per presentare le eccellenze del territorio, dal patrimonio naturale al turismo, anche religioso, fino all’enogastronomia. Ampio spazio allo speciale rapporto che Giovanni Paolo II aveva con l’Abruzzo, a cui è dedicata parte delle fotografie.
Più in generale, la rassegna offre al pubblico la possibilità di ripercorrere i momenti salienti dei due Pontificati, raccontando i tempi di profonde trasformazioni nei quali i successori di Pietro hanno vissuto, l’umile fermezza con la quale hanno annunciato l’autentica dignità dell’uomo e il coraggioso dialogo instaurato all’interno e all’esterno della Chiesa. L’antologia fotografica è divisa in due sezioni. La prima raccoglie gli scatti, tutti in bianco e nero, relativi al Pontificato di Giovanni XXIII, il più breve del Novecento, la seconda è dedicata a Giovanni Paolo II. Le foto, tutte a colori, testimoniano come il pontificato di Papa Wojtyla, il più lungo del XX secolo, abbia cambiato la storia del mondo