Casoli accoglie una delegazione di italiani emigrati in Australia e consegna un riconoscimento a due abruzzesi. La cerimonia, in programma domani 28 settembre, alle ore 18, nel Castello ducale, rientra nel progetto “Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici” finanziato da Next Generation Eu nell’ambito delle risorse del PNRR, attuato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale per gli italiani all’estero e realizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Palazzo Tilli. La manifestazione è stata organizzata in onore di Tony Fini, casolano, imprenditore, e Joe Delle Donne, originario di Fresagrandinaria e figura di riferimento a Canning. A entrambi sarà consegnato un riconoscimento per aver portato l’abruzzesità nel mondo.
Toni Fini, che oggi ha 91 anni, lasciò il paese di origine per trasferirsi in Australia quando ne aveva 19.
Con sacrificio e impegno ha costruito una grande impresa, leader nel settore dell’edilizia. Ha operato anche nel campo della ristorazione ed è proprietario di una grande azienda agricola specializzata nella coltivazione di ulivi e nella produzione di olio.
Joe Delle Donne, nel 1961, a 17 anni, partì da Fresagrandinaria per emigrare a Canning, dove si è costruito una carriera di oltre 35 anni come amministratore.
“Accogliamo con affetto e riconoscenza Fini e Delle Donne, che hanno mantenuto un forte legame con la loro terra d’origine, così come tutti gli abruzzesi nel mondo – afferma il sindaco Massimo Tiberini – Pur essendo stati costretti a lasciare l’Abruzzo per cercare fortuna altrove, grazie al loro spirito di sacrificio e alla loro lungimiranza, sono riusciti a costruire una carriera all’estero. Li ringraziamo anche per la grande disponibilità ad accoglierci quando ci rechiamo in Australia, sia per un viaggio sia per partecipare ad attività culturali o lavorative. Un sentito ringraziamento va, infine, all’Assessore regionale alla cultura Roberto Santangelo per la vicinanza e disponibilità e ai membri del Cram Abruzzo. Con la cerimonia di domani, vogliamo celebrare il valore delle esperienze dei nostri emigrati, radicate nell’attaccamento al lavoro, alla famiglia e alle proprie origini”.
“L’obiettivo del progetto è consolidare il legame con coloro che conservano nel cuore e nella memoria le proprie radici – spiega Antonella Allegrino, responsabile del progetto ‘Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici’ – Fini e Delle Donne sono testimoni di questi valori: in giovane età hanno abbandonato tutto per emigrare in Australia, ma ritornano abitualmente in Abruzzo per ritrovare persone e luoghi che hanno sempre fatto parte e continueranno a fare parte del loro vissuto”.
La cerimonia di domani inizierà alle ore 18 con il saluto del sindaco Massimo Tiberini, che insieme ad Antonella Allegrino consegnerà a Fini e Delle Donne i riconoscimenti per aver portato l’Abruzzo nel mondo. Dopo un intermezzo musicale, seguiranno una visita al Castello ducale e una cena. Poi, attraverso ‘la Passeggiata dei ricordi’ lungo i vicoli del borgo antico, la delegazione raggiungerà le cantine di Palazzo Tilli per visitare la mostra di foto d’epoca realizzata nell’ambito del progetto “Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici”.
Alla manifestazione prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni e di associazioni che si occupano di emigrazione.
Nella giornata di sabato 28, ma al mattino con orario 9-11, all’Istituto Algeri Marino si terrà il secondo appuntamento con il ciclo di laboratori sulla storia dell’emigrazione e sulla conoscenza del dialetto.
Interverranno Antonio Di Marino sul tema “Il dialetto tra tradizione, costume e poesia” (laboratorio sul dialetto) e Mariella Di Lallo e Gianni Orecchioni sul tema “L’emigrazione degli altri” (laboratorio sulla storia dell’emigrazione). Gli incontri sono aperti alla cittadinanza.
Il progetto “Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici” rientra tra quelli finanziati per la realizzazione di iniziative culturali in favore degli italo-discendenti nel “2024-Anno delle radici italiane “”. Le attività in programma, che si concluderanno ad ottobre in occasione della Festa di Santa Reparata, sono state ideate per rafforzare il legame con le comunità dei casolani all’estero e permettere loro di ritrovare il luogo d’origine. Sono eventi culturali, artistici, musicali ed enogastronomici che verranno realizzati per rendere ancora più solida la rete di contatti costanti e di ritorni nel borgo.