Libri che un tempo sarebbero finiti all’indice, argomenti proibiti, letteratura irraccontabile, tabù e tutto ciò che puoi vedere, ma temi di raccontare, la paura ritorna ad animare la XIX Edizione de “La Notte delle Paure”: le ancestrali fobie regneranno nella suggestiva cornice di Castel Manfrino di Valle Castellana in quel di Teramo, da giovedì 8 a domenica 11 agosto, con lo spettacolo dal titolo “Tabù, censura e letteratura proibita – Paure e sconcerto” .
L’edizione di quest’anno è imperniata tutta sul tema dei tabù, delle censure, delle proibizioni e al muro di silenzio che le società antiche e moderne, intorno ad essi, da sempre tendono ad erigere. Un progetto a cura dell’Associazione “I’Fere”, in collaborazione con il Comune di Valle Castellana, la Regione Abruzzo, l’Ente Parco Gran Sasso-Monti della Laga e il Consorzio Bim di Teramo.
Idea che si concretizza con un lavoro di laboratorio teatrale residenziale della durata di due settimane, con partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia. Lo spettacolo finale coinvolge anche gli spettatori, partecipi di un modo singolare di guardare, chiamati d interpretare la propria paura stimolata dall’evento. Sono due le cose che accadranno in contemporanea: l’allestimento scenico e il contesto naturale, imprevedibile, autonomo e in continua trasformazione.