Si chiama “Lana e colori d’Abruzzo la mostra mercato che si terrà’ da domani, 18 febbraio al 24 febbraio prossimi preso la Bottega d’Arte della Camera di commercio di Chieti. L’iniziativa, promossa dall’associazione onlus “Camminando insieme” intende promuove la riscoperta della lana di pecora abruzzese e l’utilizzo delle antiche tecniche di tintura naturale. Questa innovativa attività vuole riproporre l’uso delle fibre naturali e una modalità di tintura ormai in disuso riproponendo antichi saperi che sono alla base della cultura popolare, rurale e pastorale della nostra regione.
L’Associazione, presente a Chieti da circa 7 anni, ha sempre avuto una particolare attenzione alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura popolare, delle relazioni interpersonali e intergenerazionali come strategia di successo per la promozione del benessere individuale e sociale. Oggi, nel mercato globale, la lana è sempre meno richiesta; la produzione italiana non solo non riesce ad entrare nel mercato, ma rappresenta un costo per gli allevatori, perché è considerata un rifiuto speciale. “Al contrario, la lana” osserva l’associazione “e’ una fibra utilizzata fin dall’antichità perché i nostri avi ne conoscevano perfettamente i pregi: la traspirabilità, la termoregolazione, l’assorbimento dell’umidità, l’idrorepellenza, la riciclabilità, l’ecosostenibilità. L’utilizzo delle lane autoctone, poi, rappresenta un supporto per i pastori, le filande e tutto l’indotto relativo all’universo tessile come sostegno di micro e macro economie territoriali. I coloranti sintetici, che si usano oggi, sebbene siano più stabili e consentano di ottenere tonalità più vivaci e brillanti, essendo derivati del petrolio, hanno un elevato impatto sull’ambiente sia nella fase di produzione che di smaltimento e, inoltre, provocano spesso allergie e dermatiti da contatto a chi indossa il prodotto finito”.
Dunque anche per la tintura l’associazione desidera tornare alla tradizione, con colori la cui delicatezza e unicità sono assolutamente rispondenti agli attuali canoni della moda, contribuendo, nel contempo, al rispetto per la salute e l’ambiente. L’Associazione si offre, dunque, come luogo di incontro per una sperimentazione e condivisione dei saperi sulle piante tintorie, sui lavori manuali creativi valorizzando la pratica artigianale del lavoro a maglia e all’uncinetto, della tessitura e dell’arazzeria. Inoltre, grazie alla collaborazione e cooperazione dei soci e senza fini di lucro, vuole presentarsi anche come Soggetto Promotore di nuove opportunità di lavoro, trasmettendo, con appositi corsi di formazione, specifiche competenze relative alla tintura e alla tessitura a tutte le donne e agli alunni degli istituti di scuola media e superiore convenzionati.
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