Emanuela Tommolini è la prima ed unica chef della provincia di Teramo a far parte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, la prestigiosa associazione che riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia, “un network europeo di cuochi e ristoratori professionisti, interpreti lungimiranti della propria epoca che – con grande rigore, inesauribile creatività e rispetto del patrimonio gastronomico locale – danno vita a una cucina moderna e profondamente radicata nel territorio”.
La “vestizione” è avvenuta nei giorni scorso durante il Congresso Nazionale che si è svolto in Toscana e che ha visto la partecipazione di oltre 80 chef associati impegnati in un programma fitto di incontri con ospiti provenienti da tutta l’Europa. Nell’occasione sono stati comunicati i nomi dei cinque chef new entry JRE ITALIA, tra cui appunto quello Emanuela Tommolini dell’Osteria Esprì di Colonnella (TE), un progetto nato nel 2009 grazie a un’idea elaborata con Fabio De Cristofaro, con cui condivide il desiderio di uno stile di vita sano, del rispetto per l’ambiente e di un’alimentazione consapevole. Dotata di una straordinaria creatività, la chef abruzzese ha già ricevuto a Milano il riconoscimento che Identità Golose tributa alle donne. E’ vegetariana, impegnata sul fronte della cucina naturale, della qualità stagionale e del benessere.
JRE, gli che più innovativi
Nata in Francia alla metà degli anni Settanta grazie a Grand Marnier, l’associazione ha l’obiettivo di stimolare solidarietà, amicizia e scambio di idee ed esperienze fra gli chef più innovativi. Presto riconosciuta dal mondo gastronomico come una delle più prestigiose associazioni culinarie, negli anni ha saputo creare un mondo di sapori, aromi e sensazioni che dal 1992 ha travalicato i confini francesi per allargarsi ad altri paesi del vecchio continente, fra cui l’Italia.
Ciascun ristorante del circuito Jre offre un’esperienza diversa e un’interpretazione unica della tradizione culinaria locale. Presenti in Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Slovenia, Spagna, Svizzera, Italia e con una piccola rappresentanza in Australia, oggi i Jeunes Restaurateurs d’Europe sono oltre 500. Gli associati sono selezionati fra gli chef più innovativi sotto i 37 anni d’età; oltre i 45 anni i soci sono onorari.