Scriveva del suo Abruzzo con uno stile rapido, ficcante, incisivo. A Torricella Peligna quello stile ha un futuro ogni anno grazie al Premio che lo celebra e otto edizioni e che aiuta altri stili ad emergere. Per ricordare John Fante (Denver, 8 aprile 1909- Loss Angeles 8 maggio 1983), la sua opera e lo straordinario contributo dato al ricordo della gente d’Abruzzo, il Comune di Torricella Peligna, paese d’origine dello scrittore americano, ha bandito quest’anno un concorso letterario che lega Fante al territorio, nell’ambito del festival “Il Dio di mio padre” (23-25 agosto 2013).
John Fante e il vino, un tema molto presente nell’opera dello scrittore italoamericano, da “La confraternita dell’uva” a “Dago Red”.
Per partecipare bisogna scrivere. Il racconto concorrente dev’essere inedito, scritto in lingua italiana e avere come tema il vino e John Fante, a cui far riferimento in modo diretto o indiretto.
La lunghezza ammessa del racconto va da un minimo di una cartella (1800 battute, compresi gli spazi) ad un massimo di tre cartelle (5400 battute, compresi gli spazi). Ogni autore può presentare uno (1) solo racconto. Per partecipare al concorso, inviare l’opera e una scheda di partecipazione con titolo del racconto, generalità dell’autore e contatto email/telefonico. Nella scheda, debitamente firmata dall’autore, bisogna inoltre dichiarare che il racconto è un’opera inedita.
Per formalizzare la propria candidatura, il materiale richiesto all’art. 5 dev’essere inviato entro e non oltre il 31 maggio 2015, all’indirizzo premio@johnfante.org.
Il bando del concorso, clicca qui