“L’AIK è un nuovo progetto di impresa che ha l’obiettivo di migliorare il business delle aziende che gli hanno dato vita, ma anche la competitività e la coesione sociale delle nostre provincia e regione”. Così Gennaro Tornincasa, presidente di L’AIK, L’Aquila International Knowledge, ha salutato gli ospiti intervenuti al vernissage di lancio della nuova rete di imprese, che ha avuto luogo questa sera presso il Muspac dell’Aquila. Gli imprenditori hanno accolto colleghi, rappresentanti delle istituzioni, organizzazioni che operano nella nostra regione,all’interno di un museo, simbolo di cultura, di caparbietà, di nascita per sottolineare che la “rete”, la coesione di forze, anche tra loro molto differenti, è l’unica strada di crescita e di successo. L’evento, un gran successo di pubblico, ha visto la presenza anche di Luciano D’Alfonso.
Le imprese che costituiscono L’AIK sono Territorio Sociale, di cui Tornincasa è amministratore, Arti Grafiche Aquilane rappresentata da Francesca Fabiani, DGPromotion di Davide Galassi, K_shift di Fabrizio Coccetti, Smile Abruzzo diretta da Massimo Friuli. La rete è stata formalmente sottoscritta lo scorso 18 aprile, ma in realtà il percorso di lavoro è iniziato già nel 2011 e la sigla del contratto è solo una delle tappe raggiunte. Nel corso del vernissage ciascun imprenditore ha presentato la sua azienda, motivando l’adesione alla rete L’AIK.
LAIK nasce, oltre che dalla motivazione degli imprenditori, anche da una fondamentale contributo finanziario e di fiducia, ricevuto dai lavoratori e dalle imprese italiane che hanno riversato parte del loro salario e dei ricavi di azienda in un fondo appositamente creato da Confindustria, CGIL, CISL e UIL per sostenere la ripresa produttiva e occupazionale della città dell’Aquila dopo il sisma del 9 aprile 2009.
Il contributo di 240mila euro unito al cofinanziamento al 50% delle cinque imprese ha consentito a L’AIK di assumere dallo scorso anno 4 giovani laureati esperti di internazionalizzazione ed europrogettazione: Federica Tomassoni, Emiliana Contestabile, Valerio Mancini, Fabio Ruggeri.
LAIK unisce competenze ed esperienze che ogni singola impresa ha maturato già nei campi della formazione, dell’editoria e comunicazione e della consulenza per l’innovazione e propone un’offerta integrata di questi servizi con un valore aggiunto.
“Ci siamo resi conto – hanno spiegato gli imprenditori ai presenti – che dovevamo generare nuove competenze per servire nuovi bisogni e aprire nuovi mercati. Così abbiamo deciso di proporci, a questa terra e ai suoi principali protagonisti – pubblici, privati, cittadini, associazioni, università, centri di ricerca – come partner per avvicinare e conquistare le opportunità finanziarie che l’Unione Europea ci offrirà con la nuova programmazione 2014 – 2020”.
“L’Italia finanzia l’UE – ha concluso il presidente della rete – molto più di quanto riesca ad avere indietro con il riconoscimento di progetti per le proprie politiche di sviluppo e coesione sociale. L’Abruzzo è tra quelle regioni che, al di là di semplificazioni comunicative e di parte, hanno difficoltà nell’intercettare i fondi diretti gestiti dalla comunità europea.Avere le competenze per intercettare risorse finanziarie aggiuntive provenienti dai diversi programmi della strategia europea 2020 – con Horizon, Cosme, Yes Europe, Life, Europa creativa, Smart specialization, ecc. – significa non solo riuscire nella nostra sfida imprenditoriale, ma soprattutto permettere ai nostri territori, imprese, cittadini, enti pubblici, associazioni, di essere concretamente europei”.
Le imprese che costituiscono L’AIK sono Territorio Sociale, di cui Tornincasa è amministratore, Arti Grafiche Aquilane rappresentata da Francesca Fabiani, DGPromotion di Davide Galassi, K_shift di Fabrizio Coccetti, Smile Abruzzo diretta da Massimo Friuli. La rete è stata formalmente sottoscritta lo scorso 18 aprile, ma in realtà il percorso di lavoro è iniziato già nel 2011 e la sigla del contratto è solo una delle tappe raggiunte. Nel corso del vernissage ciascun imprenditore ha presentato la sua azienda, motivando l’adesione alla rete L’AIK.
LAIK nasce, oltre che dalla motivazione degli imprenditori, anche da una fondamentale contributo finanziario e di fiducia, ricevuto dai lavoratori e dalle imprese italiane che hanno riversato parte del loro salario e dei ricavi di azienda in un fondo appositamente creato da Confindustria, CGIL, CISL e UIL per sostenere la ripresa produttiva e occupazionale della città dell’Aquila dopo il sisma del 9 aprile 2009.
Il contributo di 240mila euro unito al cofinanziamento al 50% delle cinque imprese ha consentito a L’AIK di assumere dallo scorso anno 4 giovani laureati esperti di internazionalizzazione ed europrogettazione: Federica Tomassoni, Emiliana Contestabile, Valerio Mancini, Fabio Ruggeri.
LAIK unisce competenze ed esperienze che ogni singola impresa ha maturato già nei campi della formazione, dell’editoria e comunicazione e della consulenza per l’innovazione e propone un’offerta integrata di questi servizi con un valore aggiunto.
“Ci siamo resi conto – hanno spiegato gli imprenditori ai presenti – che dovevamo generare nuove competenze per servire nuovi bisogni e aprire nuovi mercati. Così abbiamo deciso di proporci, a questa terra e ai suoi principali protagonisti – pubblici, privati, cittadini, associazioni, università, centri di ricerca – come partner per avvicinare e conquistare le opportunità finanziarie che l’Unione Europea ci offrirà con la nuova programmazione 2014 – 2020”.
“L’Italia finanzia l’UE – ha concluso il presidente della rete – molto più di quanto riesca ad avere indietro con il riconoscimento di progetti per le proprie politiche di sviluppo e coesione sociale. L’Abruzzo è tra quelle regioni che, al di là di semplificazioni comunicative e di parte, hanno difficoltà nell’intercettare i fondi diretti gestiti dalla comunità europea.Avere le competenze per intercettare risorse finanziarie aggiuntive provenienti dai diversi programmi della strategia europea 2020 – con Horizon, Cosme, Yes Europe, Life, Europa creativa, Smart specialization, ecc. – significa non solo riuscire nella nostra sfida imprenditoriale, ma soprattutto permettere ai nostri territori, imprese, cittadini, enti pubblici, associazioni, di essere concretamente europei”.