Pianella si chiama fuori dalle Città dell’Olio e del Vino. Ieri la notizia con le prese di posizione di gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, sede in cui la maggioranza del sindaco Marinelli ha votato la delibera che chiede il recesso, con le iniziative da parte del vice presidente nazionale delle Città del Vino, nonché presidente di Res Tipica Fabrizio Montepara per invitare l’amministrazione a recedere, a cui si è aggiunta anche la Cia provinciale di Pescara, che formalizzerà una lettera al sindaco perché la decisione venga revocata (leggi il nostro articolo). Oggi riceviamo e pubblichiamo la replica dell’amministrazione comunale di Pianella che sembra voler procedere dritta per la sua nuova strada, quella fuori dalla rete nazionale delle Città dell’Olio a cui storicamente il Comune appartiene e delle Città del Vino, a cui ha aderito dal 2004.
“ In vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2014-2016, abbiamo voluto dedicare un consiglio comunale specifico alle questioni legate alle future strategie di marketing territoriale – spiega il sindaco Sandro Marinelli – in quanto da un’analisi condotta sul rapporto costi-benifici che l’amministrazione comunale e le aziende del territorio hanno avuto in oltre dieci anni di affiliazione a queste associazioni, si è riscontrata la pressoché inesistenza di iniziative e risultati né diretti, né indiretti, basti pensare al fatto che nessuna delle aziende del territorio utilizza i marchi di queste associazioni nelle proprie etichette”.
“ Piuttosto che una passiva adesione a queste macro strutture nelle quali realtà come la nostra non hanno ruoli e possibilità decisionali, preferiamo indirizzare le limitate risorse a disposizione per iniziative che vadano verso una concreta ed effettiva promozione del nostro territorio e siano un vantaggio per i produttori – afferma l’assessore al commercio ed all’agricoltura Romeo Aramini – e se i consiglieri di minoranza si fossero documentati, avrebbero scoperto che anche realtà come il comune di Greve in Chianti hanno assunto decisioni come la nostra, poiché basti pensare che per quanto riguarda il vino, la prima e unica iniziativa targata comune di Pianella da dieci anni a questa parte, è stata assunta direttamente da questa amministrazione nel settembre scorso, allorquando l’amministrazione comunale di Pianella, unica rappresentanza abruzzese, ha partecipato con un proprio stand alla fiera nazionale del vino di Canelli, mentre per l’olio il Comune di Pianella è ente capofila del protocollo d’intesa per la costituzione del Distretto Agricolo di Qualità per l’olio d’oliva, unico per l’intero Abruzzo che è già approdato alla fase conclusiva dell’iter di approvazione.”
“ Continuiamo a perseguire con determinazione gli obiettivi di promozione territoriale che abbiamo promesso alla cittadinanza, impegnandoci, in maniera seria e con un costante confronto con i produttori, per passare dal ruolo di comparse passive alle iniziative altrui a protagonisti di progetti propri – aggiunge il sindaco – e spiace che i consiglieri di minoranza, pur di denigrare l’operato dell’amministrazione, diffondano sistematicamente notizie prive di fondamento, come se il valore del nostro territorio fosse dovuto all’aderenza o meno ad una qualsiasi associazione privata e non all’enorme lavoro dei nostri produttori, che finiscono per veicolare un’immagine negativa del territorio che, invece, dovrebbe costituire un interesse primario per chiunque tiene alla cosa pubblica a prescindere dal banco dove è seduto. “