Ad agosto il 7° Festival, ma sabato 4 luglio alle ore 17,30 ci sarà l’inaugurazione del Centro di documentazione Museo del Peperone Dolce di Altino. La rassegna ha fatto storia e ha reso celebre uno degli ingredienti più tipici della nostra cucina. Il Museo raccoglierà documenti, foto e anche informazioni a proposito del peperone e sarà un evento per la comunità a cui parteciperanno il Sindaco di Altino Vincenzo Muratelli, il Presidente dell’Associazione del Peperone Dolce di Altino Sebastiano Scutti, il Presidente del GAL Maiella Verde Tiziano Teti, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica, Parchi, Riserve e Montagna Bartolomeo Donato Di Matteo.
Seguiranno gli interventi di Giuseppe Manzi “Perché un Museo del Peperone”, Aurelio Manzi “Il peperone in Abruzzo”, Silvano Giangiordano presidente della Pro-Loco di Roccascalegna “Turismo e territorio”, l’onorevole Arnaldo Mariotti “Il peperone prodotto topico”, la sociologa Eide Spedicato “Prodotti topici e globalizzazione”. Modererà il dibattito Orazio Di Stefano, sociologo e giornalista.
Alle ore 19,30 vi sarà l’introduzione alla visita coadiuvata da Rita Rufo della Verdeblu Allestimenti. Seguirà il taglio del nastro, la visita del museo e un buffet per tutti i partecipanti all’iniziativa.
Un taglio del nastro che vuole essere un’anteprima della nuova edizione della due giorni di Festival che prenderà vita venerdì 21 e sabato 22 agosto 2015 toccando la VII edizione con il famoso “Palio culinario delle contrade”, una gara che vede impegnate tutte le risorse del territorio. Nove contrade si sfideranno a suon di ricette d’Abruzzo, in un incontro tra tradizione e gusto. Il centro storico, con i suoi laboratori di vimini, legno, rame, merletti, orti didattici, diventerà “Teatro di degustazione” grazie a nove differenti menu proposti e costituiti da tre portate
ognuno, giudicati da una giuria composta da giornalisti, gastronomi, chef ed esperti di folklore che, nella serata conclusiva, decreteranno la contrada vincitrice.
I criteri di valutazione
La commissione esaminatrice valuterà la gastronomia ed il folklore secondo alcuni parametri quali la qualità della degustazione del menù complessivo e della singola ricetta, l’abbinamento con il peperone dolce di Altino, l’utilizzo di prodotti della biodiversità del territorio, l’allestimento e la caratterizzazione dello stand, la figura del “banditore” di ciascuna contrada e gli abiti folkloristici che caratterizzano il tema scelto dalla contrada. Inoltre ogni piazzetta sarà teatro di esibizioni musicali accuratamente selezionati per l’Altino Red Pepper Music, che abbraccia i ritmi dei balli popolari.