E’ un piatto tipico della tradizione abruzzese a base di carne di maiale, ma ” Lu Cif e Ciaf” ha conquistato anche l’Huffington Post, il quotidiano on line statunitense.
Il giornalista Edward Schneider, travel, cooking and food writer dedica un articolo al piatto sottolineando che si tratta di una preparazione che consente di utilizzare tagli del maiale che non vengono trasformati in prosciutti e salsicce, o utilizzati per arrosti. Pur precisando che la ricetta può essere realizzata in versioni diverse, Scheneider descrive la preparazione di quella che preferisce, a base di buona carne di maiale, aglio, olio, peperoncini secchi, peperoni freschi e un’unica spezia, la salvia .
In una grande padella pesante a fuoco medio, fa scaldare un po’ di olio d’oliva e leggermente dorare tre spicchi d’aglio e peperoncino.
Aggiunge quindi il maiale, sale e pepe, e lo fa dorare leggermente. Versa poi un po’ di vino bianco, e una volta che si è ritirato, aggiunge i peperoni freschi
e alcune foglie di salvia. Durante la cottura, (circa 40 minuti), la carne va girata con un cucchiaio di legno affinché cuocia in modo uniforme.
Una volta pronto, il cif e ciaf va servito in un piatto di portata e mangiato con le mani. Nella deliziosa salsa profumata dalle spezie e dal grasso della carne, si può intingere crosta di pane tostato. Ma Schneider suggerisce anche come utilizzare gli eventuali avanzi: riscaldandoli il giorno dopo con cipolla affettata e pomodorini a pezzi.
Il cif ciaf sull’Huffington Post
[box_info]Una curiosità: l’espressione “cif e ciaf” deriva dal rumore che fa la carne quando viene girata più volte durante la cottura [/box_info]