Quattro giorni di incontri, dibattiti, degustazioni per rilanciare il sistema delle aree protette e delle loro potenzialità gastronomiche ed economiche. La formula è quella della mostra-mercato con oltre 200 stand, degustazioni di vini a cura dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) e di prodotti tipici dei parchi , 12 show cooking, laboratori del gusto con i più piccoli, commercializzazione dei prodotti in una visione integrata tra territorio, economia rurale, sostenibilità e turismo.
Ma il secondo Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi sarà anche altro: la sostenibilità è congenita all’evento che propone anche tanti appuntamenti culturali e artistici nella sua seconda uscita, presentata ieri a Pescara in una location particolare, il Temporary Store della Verrigni a piazza Salotto, una pasta che accompagna il salone dai suoi primi passi. Diverse prime importanti: il primo Congresso dei Food Blogger sulla cucina di parchi, il primo festiva dello Street Food sostenibile e un corso di formazione sulla “Esportazione negli Stati Uniti dedicato al settore food oltre a incontri B2B con buyers americani oltre a show cooking, eventi e assaggi sciolti (Guarda il programma completo). Domani la presentazione aquilana, intanto:
“Partecipiamo con entusiasmo, dopo una prima edizione bellissima che ci ha sorpreso per la partecipazione e per la qualità dell’offerta- così Francesca Verrigni alla presentazione – In tanti hanno confermato la conoscenza della qualità abruzzese, anche attraverso il nostro prodotto. In questi anni ci stiamo facendo promotori di qualità e territorialità, di una materia prima esclusivamente italiana e assolutamente tracciabile e che possa essere comprovata dall’etichetta. Una sinergia anche di intenti che condividiamo con altri imprenditori del settore, come Francesco Paolo Valentini e la moglie Elena e che ci vede uniti per un packaging chiaro e comprensibile che sia veicolo della qualità di cui ci facciamo portatori”. Affiancata dall’imprenditore del vino Francesco Francesco Valentini, anche nella difficile conquista di un posto di prima fila per la qualità dell’eccellenza abruzzese, il Salone sfrutterà il sodalizio imprenditoriale Verrigni-Valentini anche per parlare di salute. Valentini sarà infatti relatore del convegno di sabato 17 maggio su territorio-cibo e salute con l’associazione Isa e sindaco di Torninparte. “Alimentazione e ricerca della tracciabilità dei prodotti è un binomio che mi vede in trincea per far chiarezza sull’origine degli alimenti, sulla causa del made in Italy, volutamente resa poco chiara e ambigua nei significati. Si parla di prodotti che si fregiano del termine made in Italy ma non ne sono all’altezza. Noi ci battiamo perché la qualità sia originale perché è così che diventa espressione del territorio”.
Un’originalità che ripaga, ma che costa sacrificio e testardaggine: “Il mondo dei Parchi in Italia ha espresso grande capacità creativa riscoprendo cultivar perdute, riproponendo prodotti trascurati, ritrovando tradizioni antiche, ma tutto questo lavoro è rimasto sotterraneo – ha aggiunto Roberto Di Vincenzo, organizzatore con Carsa della manifestazione – Noi ci occupiamo di sostenibilità e di parchi da oltre 20 anni e abbiamo scoperto che c’era una massa che poteva diventare argomento di un evento importante. Con Federparchi lavoriamo per costruire un progetto culturale e questo è il motivo principale che ci ha mosso, riportare al centro dell’attenzione ciò che arriva dal verde. L’altro motivo è la location, perché l’Aquila? Perché è la patria dei parchi italiani come cuore del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise e ci piaceva contribuire alla rinascita economica del territorio in modo produttivo, icon una iniziativa n grado di coagulare dentro di sé il sistema dei parchi italiani. Quest’anno, più dello scorso, gli espositori aumentati, sono il 30 per cento in più e aspettiamo anche un aumento di pubblico anche nella qualità. Ci sono tante novità, fra cui la prima manifestazione dedicata allo Street Food di levatura nazionale per il centro Italia: avremo ben 16 creativi che operano in questo campo. Tutta l’Italia viene a portare il suo cibo sostenibile al Salone dei prodotti tipici. E quest’anno non sarà solo cibo, ma anche arte e musica, con il primo Festival e contest di musica dei parchi”.
La prima edizione, si è chiusa nel maggio 2013 con oltre 30.000 visitatori, 150 espositori provenienti dall’Abruzzo e da diverse regioni italiane, centinaia di prodotti tipici promossi, allestimenti e arredi dall’anima green che hanno fatto del Salone il primo evento fieristico completamente sostenibile.
Di nuovo nel ruolo di azzeccatissimo Virgilio nel mondo dell’enogastronomia italiana sostenibile una vera enciclopedia del giornalismo enogastronomico, qual è Carlo Cambi, voce e animazione giornalistico culturale del Salone: “Al Salone dell’Aquila portiamo una catena del valoreche esprimeremo attraverso un ciclo di convegni che ci consentiranno anche di conoscere piatti e pratiche culinarie diverse da quelle di mazza. Il valore aggiunto dato dai territorio, dal gusto e dalla lavorazione del prodotto parla e parlerà al Salone di quest’anno. Come ci piace dare voce allo sforzo di immaginare un modello di sviluppo che partendo dall’enorme biodiversità ricostituisca la catena del valore del cibo: badando bene che chi coltiva e trasforma abbia un giusto guadagno e chi consuma ce l’abbia doppio, non solo perché potrà mangiare bene , ma anche perché avrà occasione di scegliere e comprare consapevolmente. Un esempio: sapete cos’è l’acquacotta all’acqua di rose, c’è una sola opportunità per assaggiarla, venite a L’Aquila”.
Costruire attorno al Salone, un’esigenza pressante perché il Salone possa essere un traino economico per la regione, legato alla presenza e alla commercializzazione delle tipicità, dall’altro cercato di mettere a servizio dei prodotti il valore aggiunto della cultura. Un’esigenza che spiega la presenza di Marcella Russo, a capo di Art Nova: il Salone per la prima volta mette insieme Arte e ambiente con Parco d’Arte d’Abruzzo. “Un felice connubio che troverà espressione in un’opera che un artista sta realizzando una struttura con materiale verde che verrà donata a L’Aquila perché abbia un suo corso. L’ arte è importante come connessione di ambiente e sociale. A l’Aquila troveremo un nuovo luogo di aggregazione”.
Ma come detto, quest’anno dentro il Salone c’è anche il primo esperimento di contatto con buyers americani, internazionalizzazione delle aziende. Cecilia: “Stiamo cercando di conquistare l’America! Abbiamo invitato al Salone un gruppo di buyers di vari tipi di aziende americane per dare uno sbocco diretto alle aziende della zona per aprire le porte ad un mercato nuovo e allargare il messaggio del Salone fino agli Stati Uniti”.
Salone che gode dell’adesione piena dell’Ais, Luca Panunzio, delegazione pescarese dei sommelier: “Il nostro impegno è concentrato su show cooking sulla cucina casalinga, ovvero sul mangiare di alta qualità pur avendo tempo breve e budget basso a disposizione. Fare un piatto unico che possa comporre i giusti ingredienti per arrivare a un pasto completo sarà la nostra sfida intrapresa con una chef d’eccezione, mia madre. L’altro appuntamento sarà il convegno dell’Associazione Italiana Sommelier che si svolge in tutta Italia all’unisono è la Giornata nazionale sulla cultura del vino e dell’olio: progetto del bere di qualità nella minor quantità che chiama noi operatori a promuovere il consumo consapevole”.
In finale un assaggio di eccellenze: pasta Verrigni, vini Valentini, birra Almond e salumi dal territorio.
Nato su iniziativa della Camera di Commercio dell’Aquila e promosso dal Comitato Promoexpò, il Salone ha avanzato proposte di livello nazionale capaci di coniugare qualità, tipicità e ambiente e inaugurare una formula di promozione a chilometro zero. Una formula che si è immediatamente affermata come vincente e ha incontrato il favore del pubblico e degli addetti ai lavori. Un successo straordinario che è valso al Salone ilriconoscimento di Fiera Nazionale, sottolineato e accompagnato con grande interesse anche dalla stampa.