Ha iniziato quasi per caso, mentre era alla ricerca di un lavoro. Per sbarcare il lunario aveva deciso di frequentare un corso di cucito per arrangiarsi come sarta. Ma ago e filo sono rimasti nel cestino e un’idea ha preso il loro posto. Organizzare mercatini artigianali in un negozio, invece che all’aperto. Così sono nati “I Mercatini di Rerry”, in via Trento, a Pescara, dove si può trovare e acquistare un po’ di tutto, ma rigorosamente artigianale. La titolare e ideatrice dell’attività è Mariateresa Porreca, di Roma, 49 anni, (nella foto a destra insieme alla collaboratrice Tamara La Torre) che tiene contatti giornalieri con artigiani, hobbisti, creativi ed artisti che espongono i loro prodotti. Dalle ceramiche, alla bigiotteria, all’abbigliamento, alle decorazioni, nel negozio si può trovare di tutto e per tutte le tasche.
“Vengo da tanti anni di disoccupazione, ho fatto di tutto” racconta Mariateresa Porreca. “Nel 2008, ho conosciuto in Comune, a Montesilvano, dove ero andata a chiedere se organizzassero corsi di cucito, una ragazza che era la presidentessa della pro loco. I corsi di cucito non c’erano, ma lei mi offrì di fare delle convenzioni con i commercianti. Nel giro di un mese ne stipulai ottanta. Ho cominciato così e così ho capito che sono commerciale d’animo. Sono andata avanti vendendo spazi pubblicitari, convenzioni, sponsorizzazioni. Poi ho conosciuto due siciliani che cercavano espositori per Abruzzo Expò perché avevano avuto delle defezioni. Ho iniziato questa nuova collaborazione. Organizzavo mercatini con 27 espositori, ma guadagnavo cifre davvero piccole: poco più di 100 euro. Per motivi commerciali, sono entrata in contatto con il direttore commerciale di Pescara Nord che mi ha proposto di organizzare mercatini nel centro commerciale. Ho iniziato a giugno del 2013 e sono andata avanti fino a Natale. A gennaio il centro commerciale ha cambiato direttore. Quest’ultimo ha preteso delle casette di legno molto più costose, così ho deciso di organizzarmi autonomamente”.
Ma a farle balenare l’idea di un negozio dedicato alle attività artigianali è stato un suo amico, Gianni Giardinelli, che produce creazioni in fimo. Perché non unire le forze ed aprire un’attività a Pescara? “Inizialmente ho avuto delle perplessità” spiega Mariateresa PorrecA. “Poi, all’improvviso, una mattina del mese di febbraio mi sono svegliata e ho deciso di farlo. Ho visto subito tre o quattro locali e nel giro di ventidue giorni ho aperto il negozio, creando un’economia condivisa che esiste già in altri paesi del mondo e che viene chiamata shop sharing. Gli artigiani affittano lo spazio per durata di un mese e vendono il loro prodotto. Io chiedo solo una piccola percentuale sullo scontrino. Per promuovere il negozio ho fatto degli sconti e ne farò altri, ma sono convinta che all’arrivo dell’autunno, quando fuori non si potranno fare mercatini, tutti vorranno uno spazio all’interno della mia attività anche se faccio sempre una selezione basata sulla qualità del prodotto che espongo. La nostra miglior cliente è una bambina di circa otto anni che ha acquistato degli oggetti in fimo, lo ha detto alle sue amichette e mi ha fatto pubblicità ed ha persino convinto una signora ad esporre”.
I “Mercatini di Terry” non si limitano solo alla vendita di oggetti di artigianato. In programma, infatti, ci sono laboratori didattici (ad esempio sulla pasta di zucchero) e fiere a tema “per far diventare il negozio anche un punto di riferimento culturale” conclude la titolare.
Intanto si possono acquistare tanti oggetti fantasiosi, adatti per i regali, per i propri acquisti e anche per la realizzazione di bomboniere. Un campionario che cambierà ogni mese a seconda degli artigiani e degli artisti che sceglieranno il negozio per esporre le loro originali creazioni.