Il presidente dell’Associazione Cuochi Pescaresi Narciso Cicchitti è alla guida della delegazione culinaria abruzzese che stasera porterà un menù tipico fra i tavoli del chiostro milanese di Umanitaria, per la cena di gala che chiude l’anteprima di Mediterranea, la rassegna dell’agroalimentare della Camera di Commercio di Pescara giunta alla sua 30esima edizione. Suggestivo il luogo delle cene che hanno accompagnato la presentazione insieme alle opere di Andrea Pazienza, il Chiostro 400esco di Umanitaria, messo a disposizione dalla Regione Abruzzo. Addetti ai lavori gli ospiti, fra stampa e personalità dell’enogastronomia, che sono stati coccolati dalla due giorni a tavola sul tema della territorialità e delle biodiversità alimentare d’Abruzzo.
Guide culinarie della kermesse lo chef del Metrò di San Salvo Nicola Fossaceca, patron della prima serata di mare del galà e l’Associazione Cuochi pescaresi capitanata dal presidente Narciso Cicchitti, anche in veste di docente, a capo della brigata di cucina dell’istituto alberghiero De Cecco di Pescara lo chef Nicola Petrongolo e lo chef di sala Cesare Cotellessa e 6 allievi del settore Enogastronomia. Il tutto raccontato dall’enogastronomo Antonio Paolini.
“Un trentennio celebrato con un mix tra enogastronomia e arte – così il presidente della Camera di Commercio Daniele Becci – Una scelta dettata dall’Expo e dalla voglia di rendere un po’ più “Mediterranea”anche Milano. L’appuntamento è per venerdì 31 luglio a Pescara, dove la rassegna andrà avanti fino domenica 2 agosto, ma a settembre torneremo a Milano per incontri B2B destinati ai soli operatori”.
“Per l’Associazione pescarese è stata una vetrina importante – commenta il presidente Narciso Cicchitti – Sia per portare un assaggio della nostra terra dentro l’Expo, che per interpretarne lo spirito dinamico, che attinge dalla tradizione, ma la interpreta in
modo innovativo, fresco. Durante la prima serata abbiamo fatto da brigata di cucina per Nicola Fossaceca, una delle stelle dell’associazione che ha firmato la prima cena di Umanitaria. La seconda ci ha visti impegnati in prima battuta con degli “Astri Nascenti”, ragazzi che cresceranno e che saranno i cuochi di domani. Per noi e per i ragazzi è stata un’esperienza positiva e stimolante, perché ci ha consente non solo di portare un concreto assaggio del talento di una categoria di cuochi conosciuta e stimata in tutto il mondo, qual è quella made in Abruzzo, ma di diventare ambasciatori del territorio, cosa che credo si sposi al meglio anche con lo spirito di un evento qual è l’Expo e di una manifestazione rodata ed efficace come Mediterranea che giunge al suo trentesimo compleanno proprio nell’anno dell’Expo.
Per le cene abbiamo scelto ingredienti di mare e piatti della tradizione rivisitati: a partire dai salumi e i formaggi dell’entroterra, alle carni e ai nostri cereali, passando anche al mare con le alici della costa dei Trabocchi, brodetti e dolci tipici della tradizione, annaffiati dai nostri vini. Due scenografie di grande effetto per le cene quella del Chiostro delle Memorie e del Salone degli Affreschi, arricchite anche da una preparazione dei tavoli con dei particolari abruzzesi per il design. Il tutto a riconferma che la cucina è un ottimo biglietto da visita per la nostra regione ovunque nel mondo e che attraverso i piatti tipici e l’innovazione, la tradizione può unire le generazioni e parlare linguaggi simili capaci di raccontare una comune orgine. Sarà questo l’impegno al futuro dell’Associazione ”.
Alle due serate milanesi ha partecipato una sintesi essenziale di produttori tipici del made in Abruzzo: distilleria Toro, Menozzi De Rosa 1836, per i vini Cantina Tollo, Bosco Nestore, Chiusa Grande e, ancora, Bioalimenta, Spiedì,Verrigni, Luigi D’Amico, Selvotta, Falcone, Pingue e Cappola.