Fra i miti che accompagnano l’avvicendarsi delle festività dell’ 1 e 2 novembre ce n’è uno che riguarda Serramonacesca. La leggenda vuole si narra che fra le nebbie d’autunno le anime dei defunti vaghino per le vie del paese, fermandosi nelle case a chiedere che venga dato loro qualcosa. Una credenza abbastanza diffusa in Abruzzo, ma che a Serra viene anche rappresentata attraverso le zucche lavorate a mo’ di testa. Dalla storia nasce l’Halloween tutto nostrano, anzi, per uscire dalla tradizione anglosassone chiamiamolo come si deve: L’aneme de le morte.
Una tradizione che pacifica quanto vedono contrariati l’importanza di una festa che arriva da altri lidi. A Serramonacesca il dolcetto scherzetto c’è da generazioni, perché durante la notte del passaggio i bambini passano di casa in casa portandosi dietro una spettrale zucca, bussano e a chi chiede un retorico “Chi è” rispondono in coro: L’aneme de le morte! E chi più ha cose da dare, più ne mette nelle sporte dei piccoli e colorati “zombie” per una sera.
Non solo, la zucca non è solo un’icona anche da noi, ma è il prodotto enogastronomico che rappresenta l’altra attrattiva dell’evento, perché accanto al fuoco sacro del mito, c’è quello dei fornelli della sagra della zucca, che propone l’ingrediente in varie salse e accezioni, messe insieme dalla sinergia fra l’Associazione Retroterra motore dell’evento e il Comune di Serramonacesca che lo patrocina.
Con fagioli, ceci e funghi, marinata con pecorino, con i fiori fritti, versione lasagna o gnocchi con la provola, in contorno al maiale e come ciabotto alla zucca e persino nel dessert come crostata alla marmellata di zucca! Ecco il menu (clicca).
Attenzione, però, in piazza si comincia già da Giovedì 30 Ottobre e con altre tipicità raccontate e fatte degustare.
Ore 21:00 “Pècure alla Callara” – La pecora alla callara è un’antica ricetta tipica della tradizione abruzzese, diffusa soprattutto nella fascia montana. Cena a base di Pecora e prenotazione obbligatoria sul sito.
Venerdì 31. Ore 19:00: “Apertura Sagra” 100 mq di posti al coperto per gustare i piatti della tradizione. Ore 21:00
“La cungreghe de le canture” – Esibizione di gruppi abruzzesi , musiche , canti e balli presso lo stand ed intorno al fuoco con le “Zampogne d’Abruzzo”
Ore 22:30. “Du botte… la gare” – Gara di organetto abruzzese con giuria. Iscrizioni sul posto entro le ore 22:00.
Primo premio un prosciutto.
Sabato 1 novembre. Ore 14:00. “Lu Cane Pastore” – .III° Raduno del Guardiano delle greggi il Pastore abruzzese
Ore 15:00. “Pe le ruve a sentì le fattarelle” – Tradizioni, fiabe, leggende ed altre stregonerie per le vie del centro storico con spettacoli itineranti di artisti di strada e cantastorie. A cura del “Teatro del Giardino” – Guardiagrele.
Ore 17:30. “La Checocce chiò belle”- Gara della zucca più bella. Cinque giurati daranno un punteggio da 6 a 10 alla zucca meglio lavorata “Cocce de Morte”.
Ore 19:00. “Apertura Sagra” – 100 mq di posti al coperto per gustare i piatti della tradizione e musica dal vivo
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