Organizzata da Slow Food Abruzzo-Molise, la guida Osterie d’Italia sarà presentata martedì 27 ottobre, dalle ore 19,00 nelle sale del Castello Caldora di Pacentro (L’Aquila) All’illustrazione della guida 2016 seguirà negli spazi del ristorante ‘Taverna de li Caldora‘ una cena preparata dai sette ristoranti abruzzesi che hanno meritato quest’anno il simbolo della chiocciola, il riconoscimento più importante ed ambito assegnato ai locali che meglio interpretano lo spirito della filosofia Slow Food.
Oltre 1.700 locali segnalati, 250 quelli con la chiocciola, l’ambito riconoscimento per le osterie che più di altre hanno entusiasmato per ambiente, cucina, accoglienza. Ed ancora 190 i locali del buon formaggio, 372 quelli segnalati per l’importante carta dei vini, 513 i locali con l’orto di proprietà e 458 che propongono un menu vegetariano nonché 282 le osterie con alloggio. E ben 146 le osterie nuove. Sono le cifre della nuova edizione di Osterie d’Italia che da 26 anni conduce per mano i lettori in un viaggio lungo la penisola alla scoperta di quei locali in cui ritrovare un cibo sano e genuino. Osterie d’Italia, pur mantenendo l’attenzione per la cucina di tradizione, si è’ rinnovata, cogliendo i cambiamenti messi in atto da giovani osti che guardano alla tradizione con sensibilità nuova e un occhio ancora più’ attento alle materie prime e al territorio.
Le novità
Tra le novità, presentate da Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni, curatori del volume, c’è un nuovo simbolo: la chiave ad indicare le osterie che offrono l’ospitalità per la notte. Due le motivazioni dietro questa innovazione: innanzitutto un aspetto funzionale, perché è un servizio in piu’ per una guida da viaggio, ma anche una ragione ideologica, in quanto ulteriore segno di accoglienza, valore fondante di Osterie d’Italia da sempre. Non mancano gli Oltre alle Osterie, locali che propongono ricette simbolo della tradizione e del territorio ma in ambienti eleganti e con un conto più elevato rispetto al limite di 35 euro. Seguono gli Scelti per Voi, con i piatti più significativi dell’enogastronomia regionale e le osterie in cui provarli.
L’Abruzzo è da sempre conosciuta come una delle regioni che meglio ha saputo conservare le proprie tradizioni alimentari e gastronomiche, pur non disdegnando, oggi, interpretazioni in linea con i mutati stili di vita e di consumo. In guida l’Abruzzo è rappresentato da 51 osterie di mare e di terra, 9 delle quali inserite nello speciale capitolo degli arrosticini, con 7 novita’ e 7 “Chiocciole”, e 7 ristoranti segnalati nella sezione Oltre alle Osterie. Alla presentazione parteciperanno il curatore della guida Eugenio Signoroni, il coordinatore regionale della guida per Abruzzo e Molise Massimo Di Cintio, il presidente di Slow Food Abruzzo e Molise Eliodoro D’Orazio e il sindaco di Pacentro Guido Angelilli. Al termine si svolgerà la grande cena con la cucina delle sette chiocciole assegnate all’Abruzzo: Taverna 58 di Pescara, Taverna de li Caldora di Pacentro, Zenobi di Colonnella (Teramo), Font’Artana di Picciano (Pescara), Sapori di Campagna di Ofena (L’Aquila), Vecchia Marina di Roseto degli Abruzzi (Teramo) e Borgo Spoltino di Mosciano Sant’Angelo (Teramo).